Paflasmòs

lunedì 20 marzo 2017

Clicca e ascolta "COME GEORGE ORWELL..." Condividi "Bastiàn Contrario"

20/03/17
3a Puntata: 
Radio Pirata - la Radio nella Radio presenta:


Bastiàn Contrario:

"COME GEORGE ORWELL..."

per l'ascolto clicca QUI
Il testo è diviso in 2 parti: 
la prima è la trama del romanzo di George Orwell "1984", 
la seconda è il testo della puntata 
clicca su "Continua a leggere...»" per proseguire

mercoledì 8 marzo 2017

Una Festa che non avrebbe mai dovuto essere necessaria....



LOTTO MARZO: 
LA PROTESTA DELLE DONNE PROSEGUE

Grazie ad ALICE CORTE di cui copio integralmente l'intero testo
www.confronti.net

In almeno 40 paesi del mondo l’8 marzo le donne sciopereranno contro la violenza e per la riaffermazione dei propri diritti.

La mobilitazione contro la violenza sulle donne prosegue con uno sciopero globale l’8 marzo. Mobilitazione che vede intrecciarsi le proteste delle donne argentine contro i brutali stupri dei mesi scorsi, quella delle donne polacche contro l’ulteriore restrizione del diritto d’aborto nel loro paese e quella delle donne italiane che ha preso corpo il 26 novembre scorso, per poi elaborare “otto punti per l’otto marzo” durante una partecipatissima assemblea nazionale. Questi sono solo alcuni dei paesi coinvolti: la protesta si terrà in almeno 40 paesi in tutto il mondo, tra i quali gli Stati Uniti di Trump, che hanno visto le donne scendere in piazza già numerose volte dall’elezione di un presidente accusato di essere tra i più misogini che il paese abbia avuto.

Un inedito sciopero globale, dunque, che non sosterrà solo le lotte di lavoratori e lavoratrici, ma che avrà carattere eminentemente politico, per chiedere un cambiamento radicale di culture e società violente.

In Italia lo sciopero (indetto dal movimento femminista e supportato da alcune sigle sindacali di base) si articolerà in diverse piazze, da quelle delle lavoratrici Almaviva a quelle delle scuole (unico comparto in cui anche la Cgil ha aderito). Sono chiamate allo sciopero anche quante non possano praticarlo in maniera tradizionale, perché inoccupate o con forme di contratto che non lo permettano. Tra le forme di solidarietà, quella più semplice è indossare abiti neri e fucsia, ma sono numerosi i suggerimenti che la pagina facebook del movimento “Non Una di Meno” riporta.

Ma per cosa si sciopera? Gli otto punti elaborati durante l’assemblea nazionale tenutasi a Bologna gli scorsi 4 e 5 febbraio chiedono che il cambiamento investa vari aspetti della nostra società. In particolare, si chiede di scioperare contro la trasformazione dei centri antiviolenza in centri assistenziali e per riaffermarne l’autonomia, affinché restino luoghi che attivano momenti di trasformazione individuale e sociale contro la violenza maschile e di genere.

Si sciopererà per la piena applicazione della convenzione di Istanbul contro la violenza maschile che, pur ratificata in Italia come in molti altri paesi, non è però pienamente recepita dal diritto e dalla prassi. Si reclamerà anche la tutela della salute sessuale delle donne in ogni suo aspetto: dalle scelte sessuali e di orientamento, alla maternità, alla libera scelta sull’aborto. Si ribadirà la necessità di una cultura e di una formazione libere da stereotipi, che sappiano accogliere le differenze, così come di una comunicazione che sappia raccontarle e che non si appiattisca sulla vittimizzazione o spettacolarizzazione delle donne che subiscono violenza.

E ancora: il tema dell’accoglienza delle persone migranti, che spesso subiscono soprusi, anche sessuali, per colpa di un sistema che le priva del diritto di cittadinanza, le respinge ai margini e nega loro la possibilità di decidere del proprio destino, che si lega al problema dell’agibilità degli spazi pubblici per tutte e tutti, in particolare donne, persone transessuali o con un orientamento sessuale non etero. Infine, lo sciopero per le condizioni lavorative che discriminano le donne, per chiedere un salario minimo europeo e un reddito di autodeterminazione, elementi individuati come fondamentali per le donne che decidano di intraprendere un percorso di uscita dalla violenza.

Una protesta che informa molti aspetti del reale, perché la violenza sulle donne viene letta come un dato strutturale e che come tale va affrontato, una protesta iniziata già a novembre e che non si è più fermata, con il moltiplicarsi di iniziative ed eventi in tutta Italia, nel mondo e sul web, perché il cambiamento, ormai, passa anche da lì. Protesta che il movimento “Non Una Di Meno” si augura diventi un “Piano femminista contro la violenza sulle donne” recepito dalla società tutta.


domenica 5 marzo 2017

BASTIàN CONTRARIO, una nuova rubrica di RADIO PIRATA



...e a breve...si ricomincia a fare Radio!!!
Rubrica "Bastiàn Contrario" all'interno di RADIO PIRATA di Gabriele Barbi 
 direttamente sul web!



Non avete scuse! 
Se vorrete ascoltarci, potrete farlo da ogni dove!!!

venerdì 3 marzo 2017

"Un Matrimonio non convenzionale (il Nostro)" - Invito alla lettura


Per visualizzare il video di Youtube e ascoltarmi un pochino....
... fai click QUI



e queste le info acquisti!


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giovedì 23 febbraio 2017

Vittorino Andreoli: l’espressione esplicita dei pregiudizi nasce dal sentirsi sostenuti.

(articolo di Patrizia Caiffa su http://agensir.it/italia/2016/07/14/)

Dall’America all’Europa all’Italia sembra uscire allo scoperto, fomentato da politici e media irresponsabili e amplificato dai pareri espressi sui social media, un clima aperto di razzismo e xenofobia, come se l’espressione di odio razziale nei confronti dei migranti o delle minoranze, anche con linguaggi e gesti violenti, non sia più un tabù ma una legittima opinione. L’episodio di Fermo, con l’uccisione del nigeriano le cui dinamiche chiarirà la magistratura, ha avuto uno strascico di posizioni opposte sui social. Molti difendono apertamente l’aggressore, come se la violenza, verbale e poi fisica, dell’insulto razziale sia legittima. Mentre il refrain contro i migranti è sempre lo stesso: “Premesso che non sono razzista…”. Cosa ci sta succedendo? Lo abbiamo chiesto allo psichiatra Vittorino Andreoli, ma la premessa che anticipa tutta la riflessione è semplice e sconfortante:


“Questa società non mi piace”.



Cosa sta succedendo alle nostre società occidentali?

Sono stati consumati, se non distrutti, alcuni principi, che erano alla base della nostra civiltà, che nasce in Grecia, a cui si aggiunge il cristianesimo. Non c’è più

mercoledì 22 febbraio 2017

Josè Pepe Mujica dice: "Ci porta solitudine e infelicità."

(Ci sono casi in cui io ho il privilegio di condividere, senza nulla aggiungere se non GRAZIE!! Paflasmòs)


E questa cultura (egemonizzata dall’economia capitalista) di cui parlo è molto presente nella nostra società. 
E che cosa ci porta? 
Ci porta solitudine e infelicità. 

Il nostro mondo moderno è caratterizzato da questi due fattori.
Josè Pepe Mujica



“È fondamentale difendersi dagli attacchi del mercato. E per far ciò serve la sobrietà nel vivere, che consiste nel trovare il tempo di vivere. Questo è l’unico reale esercizio della nostra libertà”. Sono

martedì 21 febbraio 2017

La gemma di Monna Lisa

Ma se, supponiamo, voi compraste una copia pregiata, che so?, della “Monna Lisa”, tanto per portarvi idealmente su un’immagine comune praticamente a tutti e se, ipoteticamente, dopo qualche tempo, per un qualsiasi motivo (uno scherzo dell’autore, un colore scaduto, una reazione al microclima della vostra casa...) la vostra Monna Lisa avesse una maschera veneziana sugli occhi o i capelli tinti di... fucsia??

Non iniziereste a sentirvi 
un pelino risentiti, 
vagamente offesi, 
potenzialmente frustrati, sostanzialmente....
TRUFFATI?

La gemma di Monna Lisa

Ecco: la stessa cosa accade quando si acquista una casa non per

martedì 14 febbraio 2017

Gabriele Barbi presenta Radio Pirata, la Radio nella Radio.


Nasce dall’idea di comunicare, o almeno cercare di farlo, in modo un po’ diverso dal solito.
Una Radio, pirata, voci fuori controllo, che portano in Radio una Radio che parla di musica, di cinema, cultura, ambiente, sociale e che vuole ripercorrere e tenere aggiornati gli ascoltatori …. sulla Radio. Vista la passione che da anni mi lega alla Radio, sia commerciale, sia comunitaria,  ma anche come ascoltatore di onde corte, onde medie, bande pirata, alla continua ricerca di quelle voci e di quei suoni che arrivano da ogni parte del mondo nella “magica scatoletta di plastica”. Molte saranno le informazioni che riguarderanno la storia e le novità dei grandi broadcaster internazionali, le radio italiane e la comunicazione in genere, una sorta di ascolti per sensibilizzare anche l’uso della Radio in modalità a volte dimenticate.
Un programma, dinamico e partecipato, da appassionati e professionisti, da amatori e curiosi.
E visto che una delle prime grandi Radio Pirata, Radio Caroline, trasmetteva da una nave …. vi invito a salire a bordo ! 
Gabriele


Radio Pirata : un programma per Yastaradio


Ecco la ciurma : 

Eccomi qua, richiamata a condividere le mie considerazioni con nuovi e vecchi ascoltatori...Come saluta un Pirata? Non so, ma mi piace che un Pirata sia anche un ...
Bastiàn Contrario ... 
Questo sarà il mio spazio: uno spazio in cui dirò la mia, forse ingenua o forse sagace...di certo libera da qualsiasi identità politica, esprimendo un pensiero condivisibile o meno ma che sarà sempre un’occasione per rimettere in discussione una realtà che troppo spesso si ripete uguale a se stessa ma con la pretesa di portare un cambiamento.
Cambiamento, a volte, può anche essere fare un passo indietro, o cambiare luce anziché prospettiva... Vi aspetto. Numerosi e curiosi! 
Eli the worst

Topos in fabula è una rubrica che si occupa della correlazione tra espedienti narrativi metaculturali. 
I campi di ricerca sono la letteratura, il cinema e il teatro. Lo scopo, quello di avvicinare le persone ad una lettura stratificata  delle opere a cui sono più legate e, magari, fargliene conoscere di nuove. 
Luca

Your Song è una rubrica della trasmissione Radio Pirata che si pone come obbiettivo quello di andare a scoprire curiosità, significato e storia che girano intorno alle note di una canzone e che in qualche modo ha significato qualcosa per ognuno di noi...ogni settimana vi porterò con me lungo un viaggio romantico brutale e stravagante per regalare il giusto contorno a a quelle melodie che hanno accompagnato i momenti peggiori e migliori della nostra vita...your time?...your song! 
Stay tuned - Dj Pilo


mercoledì 8 febbraio 2017

Take Away - Crossing Point...Mi serve una mano :-)





Mi serve aiuto per provare a mettere in pratica "qualcosa"...

Ho un'idea che da tempo mi frulla per la testa, ma che nel mio Territorio, poche case in tanta area, ha poco senso di esistere, mentre nel mio cuore ha radici e forza.

Tutto è nato quando ho organizzo anni fa il mio trasloco: iniziata le cernita delle cose cui rinunciare e visto lo scarso valore che i mercatini attribuivano a cose a me care o pagate davvero bene, ho deciso che a fronte di tanto "sminuire"

lunedì 6 febbraio 2017

Solitudine e "cose brutte".


Io ero piccola, quando andai ad abitare in uno dei quartieri malfamati della mia città.
Crescendo un po', ne incontrai diversi di quelli che venivano chiamati i "tossici".
Ebbi sempre una certa tenerezza e affetto nei loro confronti, e si tentò di "rimettermi in riga" perchè non ero mica una crocerossina o un'operatrice sanitaria.
Ma io, era come se al tempo sentissi il loro dolore, non so come dire, non avevo esperienza, informazione o preparazione: sentivo che nello "sballo" non c'era svogliatezza, fancazzismo o voglia gradassa di farsi grossi.
Li avrei abbracciati tutti...
Poi sono cresciuta, e sono diventata meno empatica e più arrabbiata, specie con chi, più grande e più informato, si ritrovava comunque a devastare la propria vita.

Sembra che in questi giorni stia scoprendo che l'autentica me che ho abbandonato, tradito e dimenticato, sia proprio quell'adolescente che ha finalmente trovato la forza di riprendersi il posto che le spettava. E mi trovo qui, a condividere un articolo scoprendo che quella ragazzina aveva tanta più ragione di tanti adulti spaventati, me adulta compresa, a volte.



BUONA LETTURA: da qui inizia l'articolo...

Quando per la prima volta incappai in tutto questo rimasi perplesso. Che senso aveva? Questa nuova teoria criticava in maniera talmente radicale ciò che ci era stato detto che sembrava non potesse esser vera. Ma più scienziati intervistavo, più consultavo le loro ricerche, più scoprivo cose che non sembravano aver alcun senso - a meno che non si prendesse in considerazione questo nuovo approccio.

martedì 10 gennaio 2017

Ghiaccio: Fortuna si Fortuna no...un po' come col Terremoto. Dove restare?

So bene che sono la solita "Bastiana Contraria", ma porca miseria: tutti a lamentarsi perché c'è il ghiaccio, perché i camion del sale non hanno il dono dell'ubiquità e perché non ce l'hanno nemmeno gli operai che ci lavorano sopra...

Abbiamo tutti case accoglienti, noi, siamo fortunati. 
E ci lamentiamo perché ci tocca posticipare un impegno o perdere un giorno di lavoro???? 

Ma davvero non ci sembra di sputare in faccia a tutta quell'Umanità cui terremoto o guerra ha portato via tutto e ora non solo non ha dove andare, ma nemmeno DOVE RESTARE?????


lunedì 9 gennaio 2017

Il vero guaio è che la Pace è scomoda.


Il vero guaio è che la Pace è scomoda.
Per costruire la Pace, si deve andare CONTRO.
Contro la propria arroganza,
contro il proprio pregiudizio,
contro la propria comodità,
contro ciò che dal NOSTRO punto di vista è assoluto e indiscutibile,
contro il perbenismo,
contro il falso benessere (che giova a qualcuno a discapito di troppi)
contro la nostra miopia non ci fa guardare "oltre",
contro ciò che per cultura o abitudine riteniamo "giusto e corretto" senza mai esserci chiesti se sia davvero così.
La Pace è una gran rottura di palle, ma non riesco proprio a scrivere, "dammi un kalashnikov che stermino tutti quelli che non sono come me"...
...anche perché poi...ti immagini che noia vivere per sempre da sola?

domenica 8 gennaio 2017

TERREMOTO: con denaro e bonifici non si mangia e non ci si copre.


TERREMOTO e AIUTI

Sappiamo tutti, chi più chi meno delle condizioni in cui versano i Terremotati e i loro Animali.
Così come sappiamo come non sia buono il clima.

Personalmente continuo a chiedermi perchè il terremoto in Emilia - con tutto il rispetto per chi lo ha subito - abbia riscosso tanto scalpore e interesse pur non avendo registrato la morte di nessuno né gli innegabili disagi di chi è vittima nel Centro-Italia, mentre per queste persone è già calato il silenzio e il "dimentichiamoci".

I canali ufficiali sembrano congelati come la temperatura esterna, o almeno questa è la percezione che ne ho io insieme ad altre persone.

La domanda, diretta, è NOI COSA POSSIAMO REALMENTE FARE???

Ad esempio, se si comprendessero le necessità e le urgenze, riusciremmo a fare una sorta di "staffetta" di aiuto, così che anche se si aiuta da lontano, le cose arrivino a destinazione con spostamenti contenuti?

Perché penso che, anche mandando denaro, si risolva ben poco se non c'è dove spenderlo per avere ciò che serve!!!

sabato 7 gennaio 2017

Agnelli e Lupi

E' importante costruire cose nuove, andare davvero al di là dei fatti.


Foto trovata in Google
La Storia è uno dei più gravi orpelli che portiamo sulle spalle, fatta di superficialità rispetto alla profonda natura della Vita e delle sue motivazioni, costruita invece su notizie faziose e falsate dalle quali si continua a ripartire per fomentare ancora e ancora odio legato troppo spesso a pregiudizi indotti piuttosto che a reazioni a fatti realmente accaduti.
"Sapere" ci fa solo giudici secondo il nostro sentire e dividere è già scendere in guerra.

E' il tempo della necessità di congiungere, non di dividere.
Questo non significa che va bene tutto, ma puntare un dito contro chi secondo noi è il male, non farà sciogliere l'odio e il pregiudizio.

Cerco di sapere poco o niente perché capisco il sentire di molti e so cosa fa questo "sapere" dentro di me, perciò mi rifiuto tassativamente di farmi questo sgambetto.

Non è aggiungendo altro rosso sangue che si cambiano i colori di un quadro già troppo rosso....

Qualcuno mi dice di dividere i giusti dagli ingiusti... chi? cosa?
E poi, si è mai sentito di un Agnello che sappia travestirsi da Lupo?

Per vincere bisogna giocare nel proprio campo: la violenza, l'illecito, l'aggressione non sono il nostro campo: siamo perdenti rispetto a tanta cattiveria e rabbia.

Per questo dobbiamo eccellere sull'altro fronte in cui possiamo essere più forti e consapevoli di cosa sia la dignità della Vita e difendere e spiegare e condividere questo principio insito nella Vita stessa e nel suo fluire ... e fare sì che l' altro fronte non sia sopraffatto, ma diventi perte integrante di un movimento d'Amore

giovedì 5 gennaio 2017

George Orwell? Non ha immaginato abbastanza. "Con la scusa del terrorismo ci tolgono i diritti"

Ecco qua "qualcuno" che spiega ottimamente le riserve che sento sempre più prepotenti nei confronti dell'a tecnologia informatica e della sua applicazione irrispettosa della libertà individuale.



George Orwell? La sua fantasia era troppo piccola rispetto all'attuale realtà...

http://www.attivotv.it/stefano-rodota-con-la-scusa-del-terrorismo-ci-tolgono-i-diritti/

lunedì 2 gennaio 2017

Beneficenza spontanea e concreta (in questo caso per Amatrice)

Come non condividere con gioia un'esperienza così?
Quando l'unione di Persone con spirito sincero riesce a concretizzare passi oggettivi!!
...e fa riflettere la conclusione di chi è padre di questa azione!

"Il bonifico non è stato fatto alla Protezione civile solo per il fatto che loro sono lo stato! Il bonifico è stato fatto all'associazione la strada di Rieti che offre il servizio mensa (cibo) per i terremotati senzatetto! un augurio di un buon 2017 ❤ a tutti!"


Segue il commento originale di Ale Shamana che ha pubblicato la ricevuta:

"In conclusione al 2016 mandiamo questo bonifico ad Amatrice! 
Per questa cifra donata si ringraziano: Alberto Bergamo, Alberto Rossato, Carlo Giulietti, Massimo Ongaro, Roses American Bar che hanno messo a disposizione i rispettivi locali, #birreriadaberto, #incognitomusicdinner e #lafabbricadegliartisti. 
Poi si ringraziano i dj's e musicisti che hanno contribuito alla beneficenza:

domenica 1 gennaio 2017

Perché portare Crema pasticciera & Apple crumble a Capodanno?

E' arrivato il nuovo anno.
Ho riproposto anche oggi una tradizione che con qualche esitazione ho fatto mia e di cui non conosco né storia, né origine, ma della quale raccolgo il calore e il piacere!



E' il gesto simbolico del piacere di condividere e incontrarsi, nella prospettiva di una consuetudine di accoglienza e solidarietà.


Si tratta di poca cosa, in realtà: