Paflasmòs

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domenica 20 maggio 2012

Cos'è "il lato Umano della salute"?

A tutto ciò che è consuetudine definire SALUTE, aggiungo "il lato Umano della salute", quell'aspetto sottile che si manifesta nella serenità e nella forza interiore, auspicabile in particolare per i più giovani e i bambini. 
Ricordando che per loro le priorità non sono il lavoro o le bollette, ma cure, attenzione, incoraggiamento, fiducia, ascolto, dialogo, adeguati secondo l’età, e  poiché non sono in grado di farne esplicita richiesta è compito primario degli adulti farsene interpreti oltre che carico. 

Non sono un tecnico, ma una persona che crede profondamente che prevenire sia meglio che curare, come citava quel vecchio e saggio slogan. 
Ebbene, questa prevenzione può e deve essere attuata anche nel benessere individuale, quale manifestazione di welfare sotto l'aspetto più umano, e sotto l'aspetto amministrativo quale salvaguardia delle risorse economiche, in buona parte anche sanitarie, proprio come si fa con i controlli preventivi dal dentista e contro i tumori.

Società con la S maiuscola

Quando osservo una situazione mi chiedo se sia “giusta”, oltre che “normale”. E se “normale” e “giusta” non possono stare a braccetto, scelgo ciò che è giusto e mi libero di ciò che è normale. 

In questa  prospettiva, coltivo un desiderio ambizioso e lungimirante: una società basata sul rispetto e sulla condivisione, nella quale sia la consapevolezza profonda del proprio e dell’altrui valore a governare le azioni individuali, e non la punizione. 

Per ottenere questo risultato, tanto più vicino quanto più numerosi saremo a farcene carico, il primo passo è quello di liberarsi dall’ignoranza e dall’impossibilità di comunicare.

A proposito di comunicazione, è fondamentale anche l’alfabetizzazione delle donne migranti, per permettere loro di sentirsi meno isolate in un paese straniero e per poter usufruire dei servizi locali a disposizione.

Dico questo perché in quasi tutte le culture, la più penalizzata in fatto di istruzione è la donna, e quanto meno è istruita, tanto più è sfruttata, sottomessa  e violata, trovandosi spesso a vivere costantemente in uno stato di paura.

Comunicando, la paura si attenua e con essa anche l’aggressività, che sia o meno repressa.

Anche il pregiudizio, che è spesso bidirezionale, genera paura e quindi aggressività: avere gli strumenti per comunicare permette di conoscersi e di evaporare via via questa distanza.
Saper far da sé, sapersi confrontare, scegliere e prendere decisioni, non solo sono aspetti di una propria individualità ed indipendenza, ma permettono anche di dare il proprio contributo - umano e non solo - alla società in cui si vive...

Diventare adulti interiormente più forti e socialmente partecipi e integrati, ci permette di crescere bambini con le stesse qualità e di aprire finalmente la strada verso una  Società con la S maiuscola!

mercoledì 2 maggio 2012

LA SALUTE DELLA CITTA' E DEI SUOI CITTADINI : UN BENECOMUNE PRIMARIO

Convocazione per la stampa 
A cura di: Laura Avesani, Paolo Ferrari, Elena FurioSusanna Morgante, Milvia Seidita, Daniela Olivato
LA SALUTE DELLA CITTA' E DEI SUOI CITTADINI : UN BENE COMUNE PRIMARIO
Agli Organi di Informazione di Verona

GIOVEDI 3 MAGGIO alle ore 11 presso la sede elettorale del candidato sindaco Bertucco, in via Berni 12/a, si terrà la Conferenza stampa sui temi della salute delle Candidate Indipendenti nelle liste di SEL al Consiglio Comunale Susanna Morgante, Laura Avesani , Daniela Olivato, Elena Furio e della Candidata al Consiglio della 1a circoscrizione Milvia Seidita; presentazione a cura di Paolo Ferrari, dell'Esecutivo Provinciale di SEL e Candidato per il Consiglio della 5° circoscrizione. Sarà presente il Coordinatore Provinciale Giorgio Gabanizza e il candidato Sindaco Michele Bertucco.


La Costituzione Italiana sancisce che la salute è ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”(art. 32), di fatto impegnando gli organi amministrativi in tal senso, e la salute ed il benessere psicofisico e sociale costituiscono, oltre che diritto fondamentale della persona, anche preminente interesse della collettività e delle città in primis per la loro integrale crescita civile.

martedì 24 aprile 2012

FERMIAMO la SCUOLA SENZA UMANITA' e SALVAGUARDIAMO LA SCUOLA della COSTITUZIONE.

(riporto questo volantino trovato online: clicca QUI per vedere l'originale)
e clicca QUI per un testo riguardo l'istruzione....

Centro Studi per la Scuola Pubblica via Cavallotti 2 - Padova tel.049692171 - fax.0498824273 email: info@cesp-pd.it


MPI     USR Veneto   USP Padova    Comune Padova    Provincia Padova    Regione Veneto     Italia - servizi      Europa  CESP nazionale   CESP Bologna    Scuola e Costituzione    Rete Scuole   Comitato genitori   Ass. per i diritti dei lavoratori   Cobas della scuola    Normativa

Giovedì 5 aprile 2012, di cesppadova . Volantino  Il governo “tecnico” riesuma la legge APREA

la legge APREA
Il governo “tecnico” riesuma la legge APREA
approvata “politicamente” da PD, PDL e UDC

IL 22 marzo 2012 alla VII Commissione della Camera è passato un testo che prevede lo stravolgimento degli organi di governo della scuola e l’ingresso dei privati nei nostri Consigli d’Istituto. “Le Autonomie scolastiche possono ricevere contributi da fondazioni finalizzati al sostegno economico della loro attività, per il raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel piano dell’offerta formativa e per l’innalzamento degli standard di competenza dei singoli studenti e della qualità complessiva dell’istituzione scolastica […]. I partner previsti dal comma 1 possono essere soggetti pubblici e privati, fondazioni, associazioni di genitori o di cittadini, organizzazioni non profit.”

Accade per la scuola ciò che questo governo sta proponendo per l’intera società italiana: le esigenze dell’impresa non vanno considerate interessi di parte, ma vanno assunte come interessi collettivi. Noi non abbiamo dubbi: le imprese porteranno dentro le nostre scuole gli interessi legati ai loro profitti e primariamente alla formazione della forza lavoro che invece dovrebbe essere svolta dalle imprese e a spese delle imprese; la scuola ha tutt’altre finalità, finalità collettive e costituzionali.

Leggete con attenzione, e parlatene con i vostri colleghi, perché in un silenzio complice si sta stravolgendo la funzione sociale della scuola pubblica italiana. Ecco cosa è stato deliberato e sarà portato all’approvazione del Parlamento:

giovedì 19 aprile 2012

NESSUNA VIOLENZA!

Dal mio sito PAFLASMOS

Clicca QUI 
per ascoltare l'intervento contro la violenza sulle donne (e non solo) 
del 30 marzo 2012 tenuto al Circolo degli Ufficiali


Testo da cui è poi emersa la chiacchierata registrata:


Quando mi è stato chiesto di intervenire sull’argomento “violenza sulle donne”, la prima cosa che ho cercato di chiedermi è cosa sia la violenza sulle donne, quali origini e quali forme abbia.. ma allo stesso tempo mi sono resa conto che mi è difficile trattare questo argomento, perché per il mio sentire, la violenza è violenza, sia essa ai danni di bambini, di donne, di etnie, di vicini di casa, di nemici ideologici, di esponenti di religioni diverse...anche di animali

La seconda è stata quella di cercare di non essere scontata o banale nel cercare risposte o fare proposte...

martedì 17 aprile 2012

L'istruzione, strumento per combattere la violenza sulle donne.



"Vardete dal can e dala dona con el libro in man."   
 Servizio di Gabriele Barbi .  
Clicca sul microfono  per l'ascolto!




Avere l’occasione di essere io, un uomo, a parlare di questa iniziativa tutta al femminile, è un onore. 

“Stare dalla parte” delle donne, non basta. 
Bisogna agire e riconoscerne il valore in prima persona, anche pubblicamente se si presenta l’occasione. 
E lo dico... perchè non è così scontato, nonostante si sia nel 2012!

Prendo spunto da un incontro tenutosi al Circolo degli Ufficiali grazie a Fidapa - Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari -, e al progetto Paflasmos per sostenere la fondazione Rita Levi-Montalcini, che in Africa si occupa della scolarizzazione delle donne e delle fasce più deboli.

lunedì 16 aprile 2012

Un bambino ferito, sarà un adulto felice?

Una società felice, è frutto di adulti felici che insegnino ai figli ad essere felici, nonostante le immancabili difficoltà della vita.



Uno dei temi che più mi stanno a cuore, è il percorso del divorzio vissuto dai figli. questa immagine credo sia estremamente completa nel suo senso immediato.
per correttezza, riporto la pagina fb http://www.facebook.com/noviolenzadonne, che a sua volta l'ha scelta da QUI

Che ci faccio io candidata?

So perfettamente che non è mai stata mia priorità entrare in politica, né identificarmi con qualsiasi gruppo: le persone cambiano, le idee cambiano, le priorità cambiano.
E se a volte io stessa ri-vedo la realtà con occhi diversi, con nuove prospettive, con valori che cambiano in base alle conoscenze e alla consapevolezza che si acquisisce lungo la via, non posso oggettivamente pensare e aspettarmi che qualcuno possa rimanere staticamente e testardamente fermo sul se stesso del momento attuale per sempre. 



Tuttavia, quando mi è stato chiesto di entrare in lista, ho parlato con Paolo Ferrari e con Fabio Salandini.
Di entrambi avevo già un’opinione precisa e di stima, sapendo e avendo chiaro il valore che mettono quotidianamente nelle loro vite.
Questa stima è stata la molla che mi ha fatto prendere in considerazione questa avventura.

Con lealtà ho manifestato le mie reticenze soprattutto riguardo la mia incompetenza sul piano pratico delle dinamiche della politica, ho anticipato che avrei potuto portare solo la mia correttezza, la mia disponibilità - ormai riconosciuta - di offrire le mie considerazioni e la mia positività, di mettere nella politica solo il mio cuore e il mio amore per l’Umanità, in particolare quella più giovane.

Consapevole che per ciascuno degli aspetti più concreti e pratici dell’esistenza c’è già all’interno del partito, e non solo, qualcuno ben più qualificato di me, ritengo superfluo mettermi in gioco in questo senso se non aggiungendo magari qualche postilla, qualche considerazione extra, qualche punto di vista.

La mia priorità è invece quella di “educarci” a crescere generazioni felici, capaci di assumersi la responsabilità delle proprie Vite e dei propri pensieri, non intaccate dalle paure, dall’aggressività, e dai pregiudizi di cui noi adulti siamo impregnati e portatori.

Il mio sforzo costante è quello di riappropriarci tutti della parola RISPETTO, madre di ogni altro diritto, che non dovrebbe più nemmeno essere reclamato, in quanto insito in questo concetto.

Per me, tutto parte dal DIALOGO, parola abusata che troppo spesso rimane dissociata dall’ascolto, primo inevitabile passo per poter conoscere il pensiero, i bisogni, la ricchezza dell’altro e poter successivamente inter-agire.

So perfettamente che questo mio approccio non è quello tipico che può dare risultati immediati, so che per alcuni è superfluo o addirittura ridicolo, specie in un ambito combattivo e spesso prevaricatore come la politica, ma è l’unico strumento che può portare cambiamenti costruttivi: conflitti e contraddizioni non spariranno, ma se il profondo rispetto per qualsiasi Vita sarà alla base di ciascuno di essi, si potranno trovare modalità pacifiche e creative per poterli risolvere.

martedì 10 aprile 2012

“E ancora una volta, le nonne ci insegnano!” servizio di Elena Furio.



I tre moschettieri del “rifiuto Zero”, ossia i sindaci di Zevio, San Giovanni Lupatoto e San Martino Buon Albergo, si sono uniti ancora una volta nella loro battaglia per l’ambiente e contro Ca’ del Bue, con la volontà chiaramente espressa di sensibilizzare e fare informazione. 
Laddove la raccolta differenziata ha toccato picchi anche dell’80%, non si è ancora del tutto soddisfatti e si vuole - si può!-  fare di più.


Ed ecco che con tre serate informative balza giustamente alle luci della ribalta un rifiuto particolare : il comune pannolino.

lunedì 9 aprile 2012

"Sui benefici di Ca' del Bue"

"Sui benefici di Ca' del Bue"  (Staff  Sindaci Itineranti) servizio del 23 marzo 2012

Pochi giorni fa mi sono recata a San Martino Buon Albergo, all’ennesimo incontro riguardo Ca’ del Bue.
Devo ammettere che la sala era finalmente gremita di persone interessate e attente, delle quali molte dai visi mai visti prima. 


Sono rimasta sorpresa, e immagino lo sarete anche voi con me, scoprendo quanto questo argomento risulti nuovo per molti, amministratori compresi, nonostante l’annosa battaglia che si continua a combattere su diversi fronti. Tuttavia è positivo vedere nuove persone che sono disposte a conoscere, informarsi e trarre conclusioni e che questo movimento si sta espandendo senza accennare minimamente a regredire!

"La manifestazione del 22 ottobre 2011"






Il mio sito PAFLASMOS


Per ascoltare l'intervista prima della manifestazione clicca QUI
Per il servizio clicca QUI


Ieri 22 ottobre 2011, Verona si è colorata di cuori rossi, simbolo non di romantiche Giuliette, ma di persone che hanno deciso di esprimere in prima persona la propria volontà per quanto riguarda la loro salute.
“Se la salute hai a cuore , difendila dall’inceneritore” questo lo slogan di quest’anno.
Ma perchè comitati creati da liberi cittadini e seguiti da migliaia di altri cittadini devono trovarsi in piazza a manifestare addirittura per proteggere la propria salute?

Siamo alberi...

C'è una cosa che spesso non viene tenuta in conto : la continuità generazionale.
E' vero che una parte di noi va e corre verso un progresso, un'innovazione, nuovi orizzonti e nuove visioni delle cose. E questo è l'aspetto proiettato al futur, al domani... Ed è quella parte di noi che ci fa essere creativi, partecipi, entusiasti...
Però c'è anche l'altra parte: il passato, le radici...

Diventa importante, fondamentale, saper guardare al passato per osservare cosa abbiamo assorbito, quali sono i nostri punti di forza, quali sono gli aspetti ancora attuali, quale la tradizione e la saggezza che possiamo far espandere dal passato al futuro, come substrato su cui evolvere...

Dobbiamo smettere di credere che tutto ciò che è passato sia superato, quando non addirittura inutile.

Avete mai immaginato la vita come un albero? Non ci sarebbe chioma se non ci fossero radici.... Da quelle  prende vita il potenziale. Un albero staccato dalle proprie radici è un albero morto...


Per questo mi stanno a cuore sie le radici culturali che individuali, guardando indietro per guarire il presente e inventare un futuro sano!

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domenica 8 aprile 2012

“Al di là del cemento” un servizio di Elena Furio



“Al di là del cemento” 20.01.2012

Quando si decide di far circolare un pensiero, un’idea, talvolta si rende necessario astenersi dalle circostanze in cui si è potuto attingere: dirò che era un incontro ufficiale, con personaggi degni di nota. 
La prima interessante scoperta, per me, è stata che l’art. 9 della nostra Costituzione, recita quanto segue: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”
Poche parole che mi hanno aperto un mondo sul fenomeno  che viene definito “il consumo del Territorio”, che a mio avviso non va quantificato esclusivamente sulla valutazione di edifici, ma anche di strade (ad esempio Il tanto discusso Traforo) o di qualità dell’aria e dei terreni, un esempio per tutti gli Inceneritori tipo il famigerato Ca’ del bue...