Paflasmòs

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venerdì 15 novembre 2013

Uniti per comunicare.

Ecco una nuova immagine che presumo mi accompagnerà spesso: è l'immagine di Kyoradio, 
spazio virtuale di ascolto in cui si intrecciano gli sforzi 
di Paflasmòs e di KyoStudio.

              Per ora, solo servizi già andati in onda via etere o via web, 

               ma pronta ad accogliere nuovi contenuti!


Un primo assaggio…. Paflasmos all'Arsenale Solidale


Come sempre….grazie infinite a Gabriele Barbi.

domenica 20 maggio 2012

Cos'è "il lato Umano della salute"?

A tutto ciò che è consuetudine definire SALUTE, aggiungo "il lato Umano della salute", quell'aspetto sottile che si manifesta nella serenità e nella forza interiore, auspicabile in particolare per i più giovani e i bambini. 
Ricordando che per loro le priorità non sono il lavoro o le bollette, ma cure, attenzione, incoraggiamento, fiducia, ascolto, dialogo, adeguati secondo l’età, e  poiché non sono in grado di farne esplicita richiesta è compito primario degli adulti farsene interpreti oltre che carico. 

Non sono un tecnico, ma una persona che crede profondamente che prevenire sia meglio che curare, come citava quel vecchio e saggio slogan. 
Ebbene, questa prevenzione può e deve essere attuata anche nel benessere individuale, quale manifestazione di welfare sotto l'aspetto più umano, e sotto l'aspetto amministrativo quale salvaguardia delle risorse economiche, in buona parte anche sanitarie, proprio come si fa con i controlli preventivi dal dentista e contro i tumori.

Società con la S maiuscola

Quando osservo una situazione mi chiedo se sia “giusta”, oltre che “normale”. E se “normale” e “giusta” non possono stare a braccetto, scelgo ciò che è giusto e mi libero di ciò che è normale. 

In questa  prospettiva, coltivo un desiderio ambizioso e lungimirante: una società basata sul rispetto e sulla condivisione, nella quale sia la consapevolezza profonda del proprio e dell’altrui valore a governare le azioni individuali, e non la punizione. 

Per ottenere questo risultato, tanto più vicino quanto più numerosi saremo a farcene carico, il primo passo è quello di liberarsi dall’ignoranza e dall’impossibilità di comunicare.

A proposito di comunicazione, è fondamentale anche l’alfabetizzazione delle donne migranti, per permettere loro di sentirsi meno isolate in un paese straniero e per poter usufruire dei servizi locali a disposizione.

Dico questo perché in quasi tutte le culture, la più penalizzata in fatto di istruzione è la donna, e quanto meno è istruita, tanto più è sfruttata, sottomessa  e violata, trovandosi spesso a vivere costantemente in uno stato di paura.

Comunicando, la paura si attenua e con essa anche l’aggressività, che sia o meno repressa.

Anche il pregiudizio, che è spesso bidirezionale, genera paura e quindi aggressività: avere gli strumenti per comunicare permette di conoscersi e di evaporare via via questa distanza.
Saper far da sé, sapersi confrontare, scegliere e prendere decisioni, non solo sono aspetti di una propria individualità ed indipendenza, ma permettono anche di dare il proprio contributo - umano e non solo - alla società in cui si vive...

Diventare adulti interiormente più forti e socialmente partecipi e integrati, ci permette di crescere bambini con le stesse qualità e di aprire finalmente la strada verso una  Società con la S maiuscola!

mercoledì 2 maggio 2012

LA SALUTE DELLA CITTA' E DEI SUOI CITTADINI : UN BENECOMUNE PRIMARIO

Convocazione per la stampa 
A cura di: Laura Avesani, Paolo Ferrari, Elena FurioSusanna Morgante, Milvia Seidita, Daniela Olivato
LA SALUTE DELLA CITTA' E DEI SUOI CITTADINI : UN BENE COMUNE PRIMARIO
Agli Organi di Informazione di Verona

GIOVEDI 3 MAGGIO alle ore 11 presso la sede elettorale del candidato sindaco Bertucco, in via Berni 12/a, si terrà la Conferenza stampa sui temi della salute delle Candidate Indipendenti nelle liste di SEL al Consiglio Comunale Susanna Morgante, Laura Avesani , Daniela Olivato, Elena Furio e della Candidata al Consiglio della 1a circoscrizione Milvia Seidita; presentazione a cura di Paolo Ferrari, dell'Esecutivo Provinciale di SEL e Candidato per il Consiglio della 5° circoscrizione. Sarà presente il Coordinatore Provinciale Giorgio Gabanizza e il candidato Sindaco Michele Bertucco.


La Costituzione Italiana sancisce che la salute è ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”(art. 32), di fatto impegnando gli organi amministrativi in tal senso, e la salute ed il benessere psicofisico e sociale costituiscono, oltre che diritto fondamentale della persona, anche preminente interesse della collettività e delle città in primis per la loro integrale crescita civile.

giovedì 19 aprile 2012

NESSUNA VIOLENZA!

Dal mio sito PAFLASMOS

Clicca QUI 
per ascoltare l'intervento contro la violenza sulle donne (e non solo) 
del 30 marzo 2012 tenuto al Circolo degli Ufficiali


Testo da cui è poi emersa la chiacchierata registrata:


Quando mi è stato chiesto di intervenire sull’argomento “violenza sulle donne”, la prima cosa che ho cercato di chiedermi è cosa sia la violenza sulle donne, quali origini e quali forme abbia.. ma allo stesso tempo mi sono resa conto che mi è difficile trattare questo argomento, perché per il mio sentire, la violenza è violenza, sia essa ai danni di bambini, di donne, di etnie, di vicini di casa, di nemici ideologici, di esponenti di religioni diverse...anche di animali

La seconda è stata quella di cercare di non essere scontata o banale nel cercare risposte o fare proposte...

lunedì 16 aprile 2012

Che ci faccio io candidata?

So perfettamente che non è mai stata mia priorità entrare in politica, né identificarmi con qualsiasi gruppo: le persone cambiano, le idee cambiano, le priorità cambiano.
E se a volte io stessa ri-vedo la realtà con occhi diversi, con nuove prospettive, con valori che cambiano in base alle conoscenze e alla consapevolezza che si acquisisce lungo la via, non posso oggettivamente pensare e aspettarmi che qualcuno possa rimanere staticamente e testardamente fermo sul se stesso del momento attuale per sempre. 



Tuttavia, quando mi è stato chiesto di entrare in lista, ho parlato con Paolo Ferrari e con Fabio Salandini.
Di entrambi avevo già un’opinione precisa e di stima, sapendo e avendo chiaro il valore che mettono quotidianamente nelle loro vite.
Questa stima è stata la molla che mi ha fatto prendere in considerazione questa avventura.

Con lealtà ho manifestato le mie reticenze soprattutto riguardo la mia incompetenza sul piano pratico delle dinamiche della politica, ho anticipato che avrei potuto portare solo la mia correttezza, la mia disponibilità - ormai riconosciuta - di offrire le mie considerazioni e la mia positività, di mettere nella politica solo il mio cuore e il mio amore per l’Umanità, in particolare quella più giovane.

Consapevole che per ciascuno degli aspetti più concreti e pratici dell’esistenza c’è già all’interno del partito, e non solo, qualcuno ben più qualificato di me, ritengo superfluo mettermi in gioco in questo senso se non aggiungendo magari qualche postilla, qualche considerazione extra, qualche punto di vista.

La mia priorità è invece quella di “educarci” a crescere generazioni felici, capaci di assumersi la responsabilità delle proprie Vite e dei propri pensieri, non intaccate dalle paure, dall’aggressività, e dai pregiudizi di cui noi adulti siamo impregnati e portatori.

Il mio sforzo costante è quello di riappropriarci tutti della parola RISPETTO, madre di ogni altro diritto, che non dovrebbe più nemmeno essere reclamato, in quanto insito in questo concetto.

Per me, tutto parte dal DIALOGO, parola abusata che troppo spesso rimane dissociata dall’ascolto, primo inevitabile passo per poter conoscere il pensiero, i bisogni, la ricchezza dell’altro e poter successivamente inter-agire.

So perfettamente che questo mio approccio non è quello tipico che può dare risultati immediati, so che per alcuni è superfluo o addirittura ridicolo, specie in un ambito combattivo e spesso prevaricatore come la politica, ma è l’unico strumento che può portare cambiamenti costruttivi: conflitti e contraddizioni non spariranno, ma se il profondo rispetto per qualsiasi Vita sarà alla base di ciascuno di essi, si potranno trovare modalità pacifiche e creative per poterli risolvere.

giovedì 12 aprile 2012

Cantiere delle Idee 2012 LE DONNE DEL CENTRO-SINISTRA per una NUOVA VERONA

 “NOI DONNE, NOI CITTADINE” 
              Le Politiche Pubbliche per conciliare spazi e tempi di vita e lavoro



Finalità
Promozione delle pari opportunità e/o di una cultura di genere/della differenza attraverso azioni, interventi, politiche, informazione/diffusione, buone prassi,
  • per creare condizioni di pari opportunità e rimuovere ostacoli per raggiungere una democrazia/cittadinanza duale e paritaria (donne e uomini)
  • per costruire e diffondere una cultura di genere/della differenza e della relazione
  • per attuare strategie amministrative rispettose delle diverse esigenze delle cittadine e dei cittadini
Obiettivi
  • Realizzare i presupposti amministrativi per l’applicazione della democrazia paritaria 
  • Considerare il valore femminile come un fattore di sviluppo civile, sociale ed economico.  
  • Valutare la maternità come un valore sociale e non un ostacolo alla realizzazione della persona umana.
  • Incentivare il lavoro femminile quale indispensabile fattore di crescita per la società.
  • Promuovere e valorizzare il contributo delle donne alla vita economica e politica della città. 
  • Vigilare sulla tutela dei diritti delle donne e sulla loro dignità.
Le azioni: 
  • Attuazione di provvedimenti politici e amministrativi a favore della presenza paritaria di uomini e donne nei ruoli decisionali (Giunta e Consiglio Comunale o vertici del Comune e delle aziende partecipate). 
  • Adozione di un linguaggio di genere negli atti interni ed esterni dell’Ente (delibere, atti amministrativi e corrispondenza interna ed esterna), in quanto l'utilizzo di un linguaggio sessista facilita gli stereotipi di genere.
  • Adozione del Bilancio di Genere quale strumento di attuazione di politiche pubbliche rispettose delle pari opportunità. E' uno strumento in grado di integrare concretamente le pari opportunità nelle politiche e nelle procedure di bilancio, attraverso l'analisi delle entrate e delle uscite al fine di garantire una equa distribuzione delle risorse rispetto ai differenti bisogni e necessità di donne e uomini, nella prospettiva di uno sviluppo umano e sociale paritario tra  generi.
  • Incentivare l’occupazione femminile attraverso una nuova collaborazione tra settore sociale ed imprenditoria per un welfare aziendale (orari di lavoro flessibili, telelavoro, servizi legati alla mobilità, assistenza medica, corsi e servizi culturali, il maggiordomo aziendale, ecc.)
  • Interventi sui tempi e sui servizi della città tesi a promuovere un più equilibrato rapporto tra lavoro e cure parentali e a garantire una corretta ripartizione tra sfera professionale e privata (condivisione del lavoro di cura con gli uomini, “servizi conciliativi” di ausilio ai genitori/lavoratori/lavoratrici, articolazioni orarie flessibili dei servizi urbani, ecc.)
  • Potenziamento dei servizi erogati dal Comune di Verona a garanzia delle pari opportunità (asili nido, flessibilità di apertura dei servizi scolastici, tempi per le famiglie, nido estate, corsi di formazione per assistenti domiciliari all’infanzia, case accoglienza per madri e/o gestanti in difficoltà).
  • Promozione di una “cultura della paternità” quale elemento di innovazione nella gestione e nei tempi di condivisione del lavoro familiare per favorire il principio delle pari responsabilità di cura.
  • Sportello donna. Realizzazione di un luogo sia fisico che virtuale in cui le donne possano attingere informazioni (servizi e iniziative promosse dal Comune di Verona, dall’ULSS 20, dai Consultori Familiari e dal privato-sociale), dove conoscersi e confrontarsi.
  • Costituzione di una rete con tutte le associazioni già operanti sul territorio in tema di cultura della differenza, da coinvolgere già in fase programmatico-progettuale.
  • Raccordo con le istituzioni e gli organismi di parità che operano nella Regione Veneto, aderendo alla rete che coinvolge tutte le Commissioni pari opportunità territoriali.
  • Provvedimenti contro le discriminazioni riguardanti orientamenti sessuali ed identità di genere e contro la pubblicità lesiva della dignità delle donne.  
  • Promozione di principi di cura e salute, per mezzo di campagne di prevenzione e realizzazione di punti di informazione e cura sul territorio.
  • Istituzione di un servizio di taxi collettivo o mini bus “rosa” per le donne che desiderano intrattenersi in città nelle ore serali/notturne e non dispongono di auto né di mezzi pubblici per il ritorno a casa.
  • Donne e violenza. In collaborazione con l’ULSS 20, i consultori familiari e l’Associazione Telefono Rosa  prevedere, in ambito progettuale, tre tipi di interventi: logistico, psicologico e di consulenza legale. Il Comune si costituirà sempre come parte civile nei processi relativi a casi di violenze alle donne.
  • Donne straniere Creazione di Centri di Alfabetizzazione per l’apprendimento della lingua italiana allo scopo di favorire un migliore inserimento nel lavoro, nelle relazioni sociali e nei rapporti familiari; sviluppo dei luoghi di incontro tra donne straniere e italiane per instaurare relazioni e amicizie, scambi culturali e momenti conviviali; creazione di case di accoglienza temporanea per donne immigrate in difficoltà, in stato di gravidanza o con neonati, prive di alloggio.
  • Progetti di quartiere per una città a misura di bambini, con la previsione di zone verdi e/o pedonali in ciascun quartiere e piazze attrezzate per il gioco e l’incontro (fontanelle, zone di gioco colorate, panchine e tavoli…). 
  • Contro l’inquinamento, prevedere studi ambientali e progetti di mobilità che tendano alla sensibile riduzione delle percentuali di polveri sottili nell’aria (incentivazione al trasporto pubblico, ampliamento delle piste ciclabili, adozione di sistemi di trasporto elettrico nel centro città, sviluppo delle zone verdi in periferia).

martedì 10 aprile 2012

“E ancora una volta, le nonne ci insegnano!” servizio di Elena Furio.



I tre moschettieri del “rifiuto Zero”, ossia i sindaci di Zevio, San Giovanni Lupatoto e San Martino Buon Albergo, si sono uniti ancora una volta nella loro battaglia per l’ambiente e contro Ca’ del Bue, con la volontà chiaramente espressa di sensibilizzare e fare informazione. 
Laddove la raccolta differenziata ha toccato picchi anche dell’80%, non si è ancora del tutto soddisfatti e si vuole - si può!-  fare di più.


Ed ecco che con tre serate informative balza giustamente alle luci della ribalta un rifiuto particolare : il comune pannolino.

lunedì 9 aprile 2012

"Sui benefici di Ca' del Bue"

"Sui benefici di Ca' del Bue"  (Staff  Sindaci Itineranti) servizio del 23 marzo 2012

Pochi giorni fa mi sono recata a San Martino Buon Albergo, all’ennesimo incontro riguardo Ca’ del Bue.
Devo ammettere che la sala era finalmente gremita di persone interessate e attente, delle quali molte dai visi mai visti prima. 


Sono rimasta sorpresa, e immagino lo sarete anche voi con me, scoprendo quanto questo argomento risulti nuovo per molti, amministratori compresi, nonostante l’annosa battaglia che si continua a combattere su diversi fronti. Tuttavia è positivo vedere nuove persone che sono disposte a conoscere, informarsi e trarre conclusioni e che questo movimento si sta espandendo senza accennare minimamente a regredire!

"La manifestazione del 22 ottobre 2011"






Il mio sito PAFLASMOS


Per ascoltare l'intervista prima della manifestazione clicca QUI
Per il servizio clicca QUI


Ieri 22 ottobre 2011, Verona si è colorata di cuori rossi, simbolo non di romantiche Giuliette, ma di persone che hanno deciso di esprimere in prima persona la propria volontà per quanto riguarda la loro salute.
“Se la salute hai a cuore , difendila dall’inceneritore” questo lo slogan di quest’anno.
Ma perchè comitati creati da liberi cittadini e seguiti da migliaia di altri cittadini devono trovarsi in piazza a manifestare addirittura per proteggere la propria salute?

10 maggio 2011 Progetto di legge.




"La Regione vieta la costruzione ed il potenziamento 
degli inceneritori nel Veneto e
 riconverte quelli esistenti nel suo territorio"


Per ascoltare il servizio clicca QUI

"Consiglio provinciale" 15 marzo 2011


Per ascoltare il servizio clicca QUI

"Quarta commissione in Sala Rossa" 28 febbraio 2011


per ascoltare il servizio QUI

"Tutto si regge su una comunicazione ambigua e parziale"

"Tutto si regge su una comunicazione ambigua e parziale" 


dal mio sito PAFLASMOS

Venerdì 18 febbraio 2011al palazzo della  Gran Guardia di Verona si è tenuto un incontro pubblico dal titolo interessante e promettente "Tira una brutta aria. Cosa respiriamo a Verona" - facciamo il punto e prendiamo impegni per l'ambiente -, organizzato dal PD poichè l’amministrazione, pur sollecitata non ha mai voluto affrontare apertamente l’argomento, come è stato espressamente dichiarato dal Consigliere Montagnoli.
Al microfono si sono susseguiti il prof. Dino Zardi ingegnere ambientale dell’Università di Trento, il dottor Massimo Valsecchi alla direzione dell’ Ulss 20 dipartimento prevenzione e la dottoressa Francesca Predicatori dirigente Arpav di Verona. 

domenica 8 aprile 2012

“Al di là del cemento” un servizio di Elena Furio



“Al di là del cemento” 20.01.2012

Quando si decide di far circolare un pensiero, un’idea, talvolta si rende necessario astenersi dalle circostanze in cui si è potuto attingere: dirò che era un incontro ufficiale, con personaggi degni di nota. 
La prima interessante scoperta, per me, è stata che l’art. 9 della nostra Costituzione, recita quanto segue: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”
Poche parole che mi hanno aperto un mondo sul fenomeno  che viene definito “il consumo del Territorio”, che a mio avviso non va quantificato esclusivamente sulla valutazione di edifici, ma anche di strade (ad esempio Il tanto discusso Traforo) o di qualità dell’aria e dei terreni, un esempio per tutti gli Inceneritori tipo il famigerato Ca’ del bue... 

venerdì 6 aprile 2012

Politica? La risposta è il work in progress.

Credo che, dopo tanta politica fatta di promesse e programmi poi girati e raggirati, sia arrivato il momento di partire con "quello che si è e con quello che si ha" e fare il cosiddetto work in progress, mettendo in gioco ciascuno le proprie abilità, capacità e disponibilità. ASCOLTARE prima di tutto e poi agire, mi sembra piuttosto innovativo, rispetto ai tempi che corrono, e anche saggio come principio...

"Assumersi le responsabilità personalmente" obbliga ad un nuovo modo di cercare e di comunicare. 
Non voglio e non ci tengo a fare l'innovatrice, ma, personalmente, quando mi accorgo che perseguire una cosa sempre nello stesso modo non mi porta dove vorrei, tento di trovare un'alternativa: se il percorso è già tracciato, non ne vengo fuori. 
A me piace pensare e credere che possano essere funzionali ad una buona riuscita anche i nostri PERSONALI sforzi.... 
Rinnovare significa perseguire un cambiamento su nuove basi. Prevederne gli sviluppi in modo schematico, significa chiudere in partenza determinate possibilità. Inoltre, qualora si variassero le modalità applicate per ottenere un risultato, ci sarebbe chi si sentirebbe tradito e deluso.

Fissare dei principi e su questi crescere insieme credo sia  il modo migliore per realizzare le cose.