Paflasmòs

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lunedì 4 novembre 2013

Il BUON VIVERE COLLETTIVO nasce dalla capacità di COMUNICARE


Ho il piacere di condividere iniziative finalizzate al
"BUON VIVERE COLLETTIVO".

A questo scopo, la COMUNICAZIONE è essenziale, vitale…
Grazie a Wally Gnisci che mi ha resa partecipe e strumento in questo senso!



Ps : Fate girare questo link: possono esserci tra i vostri Amici Persone che hanno bisogno di riuscire ad esprimersi meglio, per meglio spiegare i propri bisogni, per meglio comprendere le nostre richieste o i nostri consigli!

domenica 27 ottobre 2013

Cerco…RECENSORI!

Ebbene si, probabilmente in questo periodo in cui ho dato alla luce il mio prono lavoro editoriale, risulto essere monotematica: vorrei vedere voi... arrivare alla bella età di 47 anni e fare, per la prima volta due delle cose più importanti della Vita, due cose che di solito si fanno in periodi più verdi della Vita, e delle quali una, sarebbe meglio fosse definitiva…

Si, lo so, posso esprimermi meglio: Sposarsi e Pubblicare il proprio Primo Libro, sono davvero due eventi elettrizzanti, eccitanti, esplosivi… ( "E"…guarda un po' che begli aggettivi si rincorrono tra loro, iniziando tutti con "E"!!!)

Detto questo, io, Elena, emozionata, egocentrica, euforica ("E"!)
 …ho un desiderio da esprimere, in primis a chi il Quaderno 
"Un matrimonio non convenzionale (il Nostro)" 
lo ha già avuto in dono, ma successivamente anche a chi deciderà di acquistarlo: mi farebbe piacerissimo, sempre che il libercolo vi sia piaciuto, avere da Voi una descrizione personale di poche righe ed eventualmente  una motivazione per consigliare ad Altri la sua lettura...

Ancora di più mi piacerebbe se aveste la voglia di farvi anche un semplice autoscatto col libercolo in mano…

Sottolineo però che dovete sentitevi assolutamente liberi di partecipare ed eventualmente anche di scegliere in che misura partecipare.
In ogni caso, un grazie di cuore a chi lo vorrà fare….

Elena Furio in Barbi, diventata ora la metà di Gabrielena Barburio


domenica 20 maggio 2012

Cos'è "il lato Umano della salute"?

A tutto ciò che è consuetudine definire SALUTE, aggiungo "il lato Umano della salute", quell'aspetto sottile che si manifesta nella serenità e nella forza interiore, auspicabile in particolare per i più giovani e i bambini. 
Ricordando che per loro le priorità non sono il lavoro o le bollette, ma cure, attenzione, incoraggiamento, fiducia, ascolto, dialogo, adeguati secondo l’età, e  poiché non sono in grado di farne esplicita richiesta è compito primario degli adulti farsene interpreti oltre che carico. 

Non sono un tecnico, ma una persona che crede profondamente che prevenire sia meglio che curare, come citava quel vecchio e saggio slogan. 
Ebbene, questa prevenzione può e deve essere attuata anche nel benessere individuale, quale manifestazione di welfare sotto l'aspetto più umano, e sotto l'aspetto amministrativo quale salvaguardia delle risorse economiche, in buona parte anche sanitarie, proprio come si fa con i controlli preventivi dal dentista e contro i tumori.

Società con la S maiuscola

Quando osservo una situazione mi chiedo se sia “giusta”, oltre che “normale”. E se “normale” e “giusta” non possono stare a braccetto, scelgo ciò che è giusto e mi libero di ciò che è normale. 

In questa  prospettiva, coltivo un desiderio ambizioso e lungimirante: una società basata sul rispetto e sulla condivisione, nella quale sia la consapevolezza profonda del proprio e dell’altrui valore a governare le azioni individuali, e non la punizione. 

Per ottenere questo risultato, tanto più vicino quanto più numerosi saremo a farcene carico, il primo passo è quello di liberarsi dall’ignoranza e dall’impossibilità di comunicare.

A proposito di comunicazione, è fondamentale anche l’alfabetizzazione delle donne migranti, per permettere loro di sentirsi meno isolate in un paese straniero e per poter usufruire dei servizi locali a disposizione.

Dico questo perché in quasi tutte le culture, la più penalizzata in fatto di istruzione è la donna, e quanto meno è istruita, tanto più è sfruttata, sottomessa  e violata, trovandosi spesso a vivere costantemente in uno stato di paura.

Comunicando, la paura si attenua e con essa anche l’aggressività, che sia o meno repressa.

Anche il pregiudizio, che è spesso bidirezionale, genera paura e quindi aggressività: avere gli strumenti per comunicare permette di conoscersi e di evaporare via via questa distanza.
Saper far da sé, sapersi confrontare, scegliere e prendere decisioni, non solo sono aspetti di una propria individualità ed indipendenza, ma permettono anche di dare il proprio contributo - umano e non solo - alla società in cui si vive...

Diventare adulti interiormente più forti e socialmente partecipi e integrati, ci permette di crescere bambini con le stesse qualità e di aprire finalmente la strada verso una  Società con la S maiuscola!

martedì 8 maggio 2012

COMPLIMENTI A....




Ebbene si! Complimenti vivissimi  a Lia Arrigoni e a Susanna Morgante per i meritati risultati di preferenza....
E onestamente, complimenti anche a me con le mie 11 preferenze, che, per avere pochissimi amici nel Comune di Verona e per non aver avuto disponibilità per una gran campagna elettorale, sono molto più dignitosi di altri risultati sbirciati in giro.... 
...perciò GRAZIEISSIME a chi mi ha votata!!!!


Rimane, invece, per come sono andate le cose, la grandissima amarezza di non essere stati forti abbastanza da cambiare le cose, il rendersi conto che troppo spesso la gente si lamenta ma non agisce verso il cambiamento quando ne ha l'occasione, sapere e vedere cose che non sono rese note dalla stampa, cogliere incoerenze sommando le notizie e vedere che troppo raramente vengono tirate le somme, prevedere che il volto di Verona potrebbe essere deturpato per sempre e non poter far nulla...

Aspetto con tristezza il momento in cui dovrò rispondere "veronesi, vi siete voluta anche questa...."

domenica 6 maggio 2012


Votare: per cambiare le cose.


Votare: per dire "io ho fatto la mia parte".


Votare: per non dare sempre la colpa agli altri.


Votare: per non essere complici dello status quo.

mercoledì 2 maggio 2012

LA SALUTE DELLA CITTA' E DEI SUOI CITTADINI : UN BENECOMUNE PRIMARIO

Convocazione per la stampa 
A cura di: Laura Avesani, Paolo Ferrari, Elena FurioSusanna Morgante, Milvia Seidita, Daniela Olivato
LA SALUTE DELLA CITTA' E DEI SUOI CITTADINI : UN BENE COMUNE PRIMARIO
Agli Organi di Informazione di Verona

GIOVEDI 3 MAGGIO alle ore 11 presso la sede elettorale del candidato sindaco Bertucco, in via Berni 12/a, si terrà la Conferenza stampa sui temi della salute delle Candidate Indipendenti nelle liste di SEL al Consiglio Comunale Susanna Morgante, Laura Avesani , Daniela Olivato, Elena Furio e della Candidata al Consiglio della 1a circoscrizione Milvia Seidita; presentazione a cura di Paolo Ferrari, dell'Esecutivo Provinciale di SEL e Candidato per il Consiglio della 5° circoscrizione. Sarà presente il Coordinatore Provinciale Giorgio Gabanizza e il candidato Sindaco Michele Bertucco.


La Costituzione Italiana sancisce che la salute è ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”(art. 32), di fatto impegnando gli organi amministrativi in tal senso, e la salute ed il benessere psicofisico e sociale costituiscono, oltre che diritto fondamentale della persona, anche preminente interesse della collettività e delle città in primis per la loro integrale crescita civile.

giovedì 19 aprile 2012

NESSUNA VIOLENZA!

Dal mio sito PAFLASMOS

Clicca QUI 
per ascoltare l'intervento contro la violenza sulle donne (e non solo) 
del 30 marzo 2012 tenuto al Circolo degli Ufficiali


Testo da cui è poi emersa la chiacchierata registrata:


Quando mi è stato chiesto di intervenire sull’argomento “violenza sulle donne”, la prima cosa che ho cercato di chiedermi è cosa sia la violenza sulle donne, quali origini e quali forme abbia.. ma allo stesso tempo mi sono resa conto che mi è difficile trattare questo argomento, perché per il mio sentire, la violenza è violenza, sia essa ai danni di bambini, di donne, di etnie, di vicini di casa, di nemici ideologici, di esponenti di religioni diverse...anche di animali

La seconda è stata quella di cercare di non essere scontata o banale nel cercare risposte o fare proposte...

martedì 17 aprile 2012

Dalla città dei DIVIETI a LA CITTA' DEI DIRITTI

Un invito a partecipare numerosi!

   

Giovedì 19 aprile alle 20.45
ex sala consiliare in Piazza Madonna di Campagna 1/A
San Michele
La sala si trova all'interno della Biblioteca Comunale


ALESSANDRO ZAN
assessore del Comune di Padova
coordinatore nazionale Forum Diritti Civili di SEL

con la partecipazione di 
Michele Bertucco



Si parlerà di:
testamento biologico, registro delle coppie di fatto, consulta elettiva degli immigrati, ecc.

Anche Verona , veneta ed europea, diventi CITTA' DEI DIRITTI.

E' invitata la cittadinanza.


SEL VERONA

L'istruzione, strumento per combattere la violenza sulle donne.



"Vardete dal can e dala dona con el libro in man."   
 Servizio di Gabriele Barbi .  
Clicca sul microfono  per l'ascolto!




Avere l’occasione di essere io, un uomo, a parlare di questa iniziativa tutta al femminile, è un onore. 

“Stare dalla parte” delle donne, non basta. 
Bisogna agire e riconoscerne il valore in prima persona, anche pubblicamente se si presenta l’occasione. 
E lo dico... perchè non è così scontato, nonostante si sia nel 2012!

Prendo spunto da un incontro tenutosi al Circolo degli Ufficiali grazie a Fidapa - Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari -, e al progetto Paflasmos per sostenere la fondazione Rita Levi-Montalcini, che in Africa si occupa della scolarizzazione delle donne e delle fasce più deboli.

lunedì 16 aprile 2012

Un bambino ferito, sarà un adulto felice?

Una società felice, è frutto di adulti felici che insegnino ai figli ad essere felici, nonostante le immancabili difficoltà della vita.



Uno dei temi che più mi stanno a cuore, è il percorso del divorzio vissuto dai figli. questa immagine credo sia estremamente completa nel suo senso immediato.
per correttezza, riporto la pagina fb http://www.facebook.com/noviolenzadonne, che a sua volta l'ha scelta da QUI

Che ci faccio io candidata?

So perfettamente che non è mai stata mia priorità entrare in politica, né identificarmi con qualsiasi gruppo: le persone cambiano, le idee cambiano, le priorità cambiano.
E se a volte io stessa ri-vedo la realtà con occhi diversi, con nuove prospettive, con valori che cambiano in base alle conoscenze e alla consapevolezza che si acquisisce lungo la via, non posso oggettivamente pensare e aspettarmi che qualcuno possa rimanere staticamente e testardamente fermo sul se stesso del momento attuale per sempre. 



Tuttavia, quando mi è stato chiesto di entrare in lista, ho parlato con Paolo Ferrari e con Fabio Salandini.
Di entrambi avevo già un’opinione precisa e di stima, sapendo e avendo chiaro il valore che mettono quotidianamente nelle loro vite.
Questa stima è stata la molla che mi ha fatto prendere in considerazione questa avventura.

Con lealtà ho manifestato le mie reticenze soprattutto riguardo la mia incompetenza sul piano pratico delle dinamiche della politica, ho anticipato che avrei potuto portare solo la mia correttezza, la mia disponibilità - ormai riconosciuta - di offrire le mie considerazioni e la mia positività, di mettere nella politica solo il mio cuore e il mio amore per l’Umanità, in particolare quella più giovane.

Consapevole che per ciascuno degli aspetti più concreti e pratici dell’esistenza c’è già all’interno del partito, e non solo, qualcuno ben più qualificato di me, ritengo superfluo mettermi in gioco in questo senso se non aggiungendo magari qualche postilla, qualche considerazione extra, qualche punto di vista.

La mia priorità è invece quella di “educarci” a crescere generazioni felici, capaci di assumersi la responsabilità delle proprie Vite e dei propri pensieri, non intaccate dalle paure, dall’aggressività, e dai pregiudizi di cui noi adulti siamo impregnati e portatori.

Il mio sforzo costante è quello di riappropriarci tutti della parola RISPETTO, madre di ogni altro diritto, che non dovrebbe più nemmeno essere reclamato, in quanto insito in questo concetto.

Per me, tutto parte dal DIALOGO, parola abusata che troppo spesso rimane dissociata dall’ascolto, primo inevitabile passo per poter conoscere il pensiero, i bisogni, la ricchezza dell’altro e poter successivamente inter-agire.

So perfettamente che questo mio approccio non è quello tipico che può dare risultati immediati, so che per alcuni è superfluo o addirittura ridicolo, specie in un ambito combattivo e spesso prevaricatore come la politica, ma è l’unico strumento che può portare cambiamenti costruttivi: conflitti e contraddizioni non spariranno, ma se il profondo rispetto per qualsiasi Vita sarà alla base di ciascuno di essi, si potranno trovare modalità pacifiche e creative per poterli risolvere.

giovedì 12 aprile 2012

"FemenVerona NO TOSI DAY"

Ho ricevuto l'invito er partecipare a ‎"FemenVerona NO TOSI DAY" (manifestazione in topless).
Questa la mia risposta.
"No grazie: di tette e culi se ne son visti fin troppi in tv in questi anni. E la libertà sessuale etero (ma anche omo, direi) mi sembra cosa consolidata (e pure mercanteggiata).
Vorrei vedere delle marce di cervelli, anziché tornare indietro, possibilmente. ..".

Cantiere delle Idee 2012 LE DONNE DEL CENTRO-SINISTRA per una NUOVA VERONA

 “NOI DONNE, NOI CITTADINE” 
              Le Politiche Pubbliche per conciliare spazi e tempi di vita e lavoro



Finalità
Promozione delle pari opportunità e/o di una cultura di genere/della differenza attraverso azioni, interventi, politiche, informazione/diffusione, buone prassi,
  • per creare condizioni di pari opportunità e rimuovere ostacoli per raggiungere una democrazia/cittadinanza duale e paritaria (donne e uomini)
  • per costruire e diffondere una cultura di genere/della differenza e della relazione
  • per attuare strategie amministrative rispettose delle diverse esigenze delle cittadine e dei cittadini
Obiettivi
  • Realizzare i presupposti amministrativi per l’applicazione della democrazia paritaria 
  • Considerare il valore femminile come un fattore di sviluppo civile, sociale ed economico.  
  • Valutare la maternità come un valore sociale e non un ostacolo alla realizzazione della persona umana.
  • Incentivare il lavoro femminile quale indispensabile fattore di crescita per la società.
  • Promuovere e valorizzare il contributo delle donne alla vita economica e politica della città. 
  • Vigilare sulla tutela dei diritti delle donne e sulla loro dignità.
Le azioni: 
  • Attuazione di provvedimenti politici e amministrativi a favore della presenza paritaria di uomini e donne nei ruoli decisionali (Giunta e Consiglio Comunale o vertici del Comune e delle aziende partecipate). 
  • Adozione di un linguaggio di genere negli atti interni ed esterni dell’Ente (delibere, atti amministrativi e corrispondenza interna ed esterna), in quanto l'utilizzo di un linguaggio sessista facilita gli stereotipi di genere.
  • Adozione del Bilancio di Genere quale strumento di attuazione di politiche pubbliche rispettose delle pari opportunità. E' uno strumento in grado di integrare concretamente le pari opportunità nelle politiche e nelle procedure di bilancio, attraverso l'analisi delle entrate e delle uscite al fine di garantire una equa distribuzione delle risorse rispetto ai differenti bisogni e necessità di donne e uomini, nella prospettiva di uno sviluppo umano e sociale paritario tra  generi.
  • Incentivare l’occupazione femminile attraverso una nuova collaborazione tra settore sociale ed imprenditoria per un welfare aziendale (orari di lavoro flessibili, telelavoro, servizi legati alla mobilità, assistenza medica, corsi e servizi culturali, il maggiordomo aziendale, ecc.)
  • Interventi sui tempi e sui servizi della città tesi a promuovere un più equilibrato rapporto tra lavoro e cure parentali e a garantire una corretta ripartizione tra sfera professionale e privata (condivisione del lavoro di cura con gli uomini, “servizi conciliativi” di ausilio ai genitori/lavoratori/lavoratrici, articolazioni orarie flessibili dei servizi urbani, ecc.)
  • Potenziamento dei servizi erogati dal Comune di Verona a garanzia delle pari opportunità (asili nido, flessibilità di apertura dei servizi scolastici, tempi per le famiglie, nido estate, corsi di formazione per assistenti domiciliari all’infanzia, case accoglienza per madri e/o gestanti in difficoltà).
  • Promozione di una “cultura della paternità” quale elemento di innovazione nella gestione e nei tempi di condivisione del lavoro familiare per favorire il principio delle pari responsabilità di cura.
  • Sportello donna. Realizzazione di un luogo sia fisico che virtuale in cui le donne possano attingere informazioni (servizi e iniziative promosse dal Comune di Verona, dall’ULSS 20, dai Consultori Familiari e dal privato-sociale), dove conoscersi e confrontarsi.
  • Costituzione di una rete con tutte le associazioni già operanti sul territorio in tema di cultura della differenza, da coinvolgere già in fase programmatico-progettuale.
  • Raccordo con le istituzioni e gli organismi di parità che operano nella Regione Veneto, aderendo alla rete che coinvolge tutte le Commissioni pari opportunità territoriali.
  • Provvedimenti contro le discriminazioni riguardanti orientamenti sessuali ed identità di genere e contro la pubblicità lesiva della dignità delle donne.  
  • Promozione di principi di cura e salute, per mezzo di campagne di prevenzione e realizzazione di punti di informazione e cura sul territorio.
  • Istituzione di un servizio di taxi collettivo o mini bus “rosa” per le donne che desiderano intrattenersi in città nelle ore serali/notturne e non dispongono di auto né di mezzi pubblici per il ritorno a casa.
  • Donne e violenza. In collaborazione con l’ULSS 20, i consultori familiari e l’Associazione Telefono Rosa  prevedere, in ambito progettuale, tre tipi di interventi: logistico, psicologico e di consulenza legale. Il Comune si costituirà sempre come parte civile nei processi relativi a casi di violenze alle donne.
  • Donne straniere Creazione di Centri di Alfabetizzazione per l’apprendimento della lingua italiana allo scopo di favorire un migliore inserimento nel lavoro, nelle relazioni sociali e nei rapporti familiari; sviluppo dei luoghi di incontro tra donne straniere e italiane per instaurare relazioni e amicizie, scambi culturali e momenti conviviali; creazione di case di accoglienza temporanea per donne immigrate in difficoltà, in stato di gravidanza o con neonati, prive di alloggio.
  • Progetti di quartiere per una città a misura di bambini, con la previsione di zone verdi e/o pedonali in ciascun quartiere e piazze attrezzate per il gioco e l’incontro (fontanelle, zone di gioco colorate, panchine e tavoli…). 
  • Contro l’inquinamento, prevedere studi ambientali e progetti di mobilità che tendano alla sensibile riduzione delle percentuali di polveri sottili nell’aria (incentivazione al trasporto pubblico, ampliamento delle piste ciclabili, adozione di sistemi di trasporto elettrico nel centro città, sviluppo delle zone verdi in periferia).

martedì 10 aprile 2012

FRONT LINE SOCIALIST MOVEMENT-ITALIA

Comunicato stampa con preghiera di pubblicazione e diffusione

Da stamattina sabato 07 aprile non si hanno piu' notizie del leader
del nuovo partito sinistra srilankese (Frontline socialist party)Kumar Gunarathnam
e la segretaria dell' affari esteri Dimuthu Atigala.i due leader stavano organizzando
assemblea innaugurale le del nuovo partito programmata per il lunedi 09 aprile con numerosi rappresentanti internazionali,
in qui cinque sono italiani,
 Dicembre dell' anno scorso, due militanti del "People struggle Movement"(Un movimento
composta da varie forze politiche,sociali,studentesche e contadini,nel quale il nuovo partito
faceva il ruolo fondamentale)stati rapiti e ancoro non sa nessuna notizia,
    Nello sri lanka dalla fine della guerra sono centinaia le persone scomparse,tra oppositori,
attivisti,giornalisti..molti dei quali ritrovati morti pochi giorni dopo.
  Chiediamo con forza a tutte le organizzazioni mondiali di intervenire presso il governo 
sri lankese per richiedere il rispetto dei diritti umani e la fine dei metodi repressioni e
intimidatori nei confronti del popolo srilankesi,e un impegno fin da subito per richiesta
il rilascio' immediato dei nostri leader scomparsi.


_Scrivete un messaggio all' ambasciata dello srilanka
embassy@srilankaembassyrome.org  
          FRONT LINE SOCIALIST MOVEMENT-ITALIA 

“E ancora una volta, le nonne ci insegnano!” servizio di Elena Furio.



I tre moschettieri del “rifiuto Zero”, ossia i sindaci di Zevio, San Giovanni Lupatoto e San Martino Buon Albergo, si sono uniti ancora una volta nella loro battaglia per l’ambiente e contro Ca’ del Bue, con la volontà chiaramente espressa di sensibilizzare e fare informazione. 
Laddove la raccolta differenziata ha toccato picchi anche dell’80%, non si è ancora del tutto soddisfatti e si vuole - si può!-  fare di più.


Ed ecco che con tre serate informative balza giustamente alle luci della ribalta un rifiuto particolare : il comune pannolino.

lunedì 9 aprile 2012

"Sui benefici di Ca' del Bue"

"Sui benefici di Ca' del Bue"  (Staff  Sindaci Itineranti) servizio del 23 marzo 2012

Pochi giorni fa mi sono recata a San Martino Buon Albergo, all’ennesimo incontro riguardo Ca’ del Bue.
Devo ammettere che la sala era finalmente gremita di persone interessate e attente, delle quali molte dai visi mai visti prima. 


Sono rimasta sorpresa, e immagino lo sarete anche voi con me, scoprendo quanto questo argomento risulti nuovo per molti, amministratori compresi, nonostante l’annosa battaglia che si continua a combattere su diversi fronti. Tuttavia è positivo vedere nuove persone che sono disposte a conoscere, informarsi e trarre conclusioni e che questo movimento si sta espandendo senza accennare minimamente a regredire!

"La manifestazione del 22 ottobre 2011"






Il mio sito PAFLASMOS


Per ascoltare l'intervista prima della manifestazione clicca QUI
Per il servizio clicca QUI


Ieri 22 ottobre 2011, Verona si è colorata di cuori rossi, simbolo non di romantiche Giuliette, ma di persone che hanno deciso di esprimere in prima persona la propria volontà per quanto riguarda la loro salute.
“Se la salute hai a cuore , difendila dall’inceneritore” questo lo slogan di quest’anno.
Ma perchè comitati creati da liberi cittadini e seguiti da migliaia di altri cittadini devono trovarsi in piazza a manifestare addirittura per proteggere la propria salute?