Paflasmòs

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sabato 24 dicembre 2016

Certe Notti, la Luna...



Certe notti...mi trovo lì, sopraffatta da una bellezza perduta...

Certe notti, tornando verso casa, la Luna.

Arrivo ad un punto in cui mi accorgo, sorpresa, che i fari della mia auto ... sono in più.

E’ improvviso, quel punto. Inatteso. 

Una curva e... e la strada, davanti, si apre, come un nastro di cristallo che avvolge il fianco del Monte, che si inabissa verso valle e riaffiora più avanti, là in fondo, là dove quel tunnel di rami e foglie finisce di coccolare il segreto della curva.

E’ un paesaggio...surreale, tanto prezioso quanto raro...

Inimmaginate, si stagliano sull’argento del manto stradale ombre, ombre nitide e nere, nerissime, di ogni singolo albero, di ogni singolo filo d’erba, la mia stessa sagoma.

mercoledì 9 novembre 2016

La Montagna evanescente...


Mi innamorai di questa parte del Baldo circa 30 anni fa....
Era una domenica pomeriggio d’autunno e i colori che vidi si impressero nei miei occhi e nel mio cuore indelebilmente.
Non ho mai avuto memoria per i nomi, ma quell’unica gita fatta, rimase nella mia memoria nitida e certa come pochi altri istanti.

giovedì 8 ottobre 2015

Frana nelle viscere

Ci sono cose piccole. Piccole piccole.

Piccole e lievi come il suono della pioggia dietro i vetri.

Sembrano, a volte, come quelle frane, possenti e fragorose, che si propagano nel ventre della terra... iniziando con lo sgretolarsi centripeto di un piccolo ciottolo, di un ciottolo pic-co-lis-si-mo.

Non sembrava portare con sé un carico così greve l’ingenua distanza che finestre ben strutturate mettevano tra me e il suono reso quasi impercettibile dello scrosciare della pioggia. Eppure.



Eppure... Eppure, seguendo poco a poco quei ciottoli centripeti, accelerati, vorticosi, numerosi, crescenti e in crescendo.......proprio come