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martedì 5 settembre 2017

Clicca e ascolta "QUALE ONERE, IL VIL DENARO." Condividi "Bastiàn Contrario"

28/08/17
26a Puntata: 
Radio Pirata - la Radio nella Radio
presenta:
Bastian Contrario_Quale onere, il vil denaro
Radio Pirata - la Radio nella Radio in onda su www.yastaradio.com
al Lunedì ore 19.00
in replica al Giovedì e al Sabato alle 11.00

Bastiàn Contrario:
"QUALE ONERE, IL VIL DENARO."
per l'ascolto clicca QUI

clicca su "Continua a leggere...»" per il testo
"Ad esempio: il lavoro. Ma com’è possibile che ci siano persone che devono lavorare un mese o più per guadagnare quello che altre guadagnano in un giorno, pur pagando le cose di uso comune - come benzina, luce, telefono, medicinali - allo stesso prezzo? Che poi non si capisce perché, per contro, chi più ha più riceve onori, favori e riverenze...
E non sarebbe decisamente più sano, sotto tutti gli aspetti, cominciare a valutare stipendi più alti e orari ridotti, permettendo a un numero maggiore di persone di avere un lavoro?"

martedì 20 dicembre 2016

2016 Natale Rossosangue - I migliori regali consigliati



Auguro a tutti i miei cari, e non solo a loro, di comprendere che 
essere parte di un progetto Umanitario e di Pace 
è il regalo più prezioso che possano ricevere e 
il migliore che li possa rappresentare...



Sterminati da gas nervini e bombe al napalm. Il Nazismo del 2016. Il Genocidio dei bambini.
In un Mondo che volta le spalle



Il 2016 credo che resterà nel mio cuore come l’anno più buio della mia Vita, non tanto per i fatti personali che, con quel comportano, toccano prima o poi tutti inevitabilmente...
Resterà come il più buio per l’esemplare mancanza di Umanità, di Solidarietà, di Amore che si sta manifestando nel Mondo.
So che ci sono sempre state calamità e guerre: le prime sono inevitabili e le seconde ... vergognose scelte.

lunedì 7 novembre 2016

Come distruggiamo la serenità e l'autostima dei nostri figli

"Viviamo in una società molto superficiale, dove i tempi frenetici e la poca pazienza che abbiamo 
nei confronti dei nostri bambini e delle nostre bambine, ci spingono a conclusioni affrettate sulle loro potenzialità e capacità cognitive, purché ci sollevino dall’incombenza di seguirli negli studi."


Sono una pedagogista-docente e mi occupo di formazione oramai da diversi anni. Troppo spesso però vedo una situazione che non posso più tacere, anche se non è la prima volta che ne parlo.


Sono molto indignata per la facilità con cui i nostri bambini vengono giudicati e “torturati” psicologicamente. E non sto esagerando! Perché la tortura non è solo quella fisica, ma anche e ai nostri giorni soprattutto, quella psicologica.

Viviamo in una società molto superficiale, dove i tempi frenetici e la poca pazienza che abbiamo nei confronti dei nostri bambini e delle nostre bambine, ci spingono a conclusioni affrettate sulle loro potenzialità e capacità cognitive, purché ci sollevino dall’incombenza di seguirli negli studi.

Troppo spesso i genitori mi portano i loro figli emotivamente avviliti, psicologicamente affranti, demotivati e senza più la minima autostima di se stessi.
Arrivano da me dicendomi che il loro bambino o la loro bambina ha difficoltà nello studio;

domenica 6 novembre 2016

Scuola: io, maestro elementare, vi spiego perché dico no ai voti.

«Scuola, io, maestro elementare
vi spiego perché dico no ai voti»

Zanetti: «Competitivo e non formativo, secondo me bisogna ragionare con gli alunni»




Sono un maestro di scuola primaria, maestro delle elementari, uno dei pochi ancora "viventi" data la prevalenza femminile... Leggo gli interventi sul voto nella scuola e butto lì alcuni argomenti di riflessione come contributo alla discussione.

martedì 11 febbraio 2014

Cambiare la Società rivedendo i Valori

La Visione di questo Uomo ha cambiato la mia Vita.
Come vorrei che cambiasse anche la scuola!!!

"Il suo metodo educativo profondamente umanistico, elaborato nei lunghi anni di lavoro come insegnante e direttore di scuola, il forte accento posto sulla necessità dell’allievo di sviluppare il proprio potenziale in maniera autonoma, misero Makiguchi contro l’autoritaria educazione del Giappone dell’epoca. A causa della sua audace e coraggiosa opposizione al militarismo, che aveva negato alle persone libertà di coscienza e di religione, proprio agli albori della seconda guerra mondiale, venne arrestato e morì in carcere nel 1944.
La vera preoccupazione di Makiguchi in tutta la sua vita fu sempre rivolta alla persona umana e ai suoi diritti naturali.

Una società deve essere attenta al benessere e alle necessità di ogni bambino: se dovesse semplicemente preoccuparsi di trarre profitto da coloro che educa, il risultato sarebbe disastroso per l’una e per gli altri. Essa quindi deve definire gli scopi dell’educazione in accordo con le esigenze e gli obiettivi dell’individuo in modo da non usare i giovani come strumenti per raggiungere i propri fini e viceversa. Sia i giovani che la società devono riconoscere la reciproca ragione di esistere."

Per leggere il resto di questo splendido articolo di Rossana Pensabene vai su

tratto da 
Rivista Scuola IaD | Modelli, Politiche 





martedì 24 aprile 2012

FERMIAMO la SCUOLA SENZA UMANITA' e SALVAGUARDIAMO LA SCUOLA della COSTITUZIONE.

(riporto questo volantino trovato online: clicca QUI per vedere l'originale)
e clicca QUI per un testo riguardo l'istruzione....

Centro Studi per la Scuola Pubblica via Cavallotti 2 - Padova tel.049692171 - fax.0498824273 email: info@cesp-pd.it


MPI     USR Veneto   USP Padova    Comune Padova    Provincia Padova    Regione Veneto     Italia - servizi      Europa  CESP nazionale   CESP Bologna    Scuola e Costituzione    Rete Scuole   Comitato genitori   Ass. per i diritti dei lavoratori   Cobas della scuola    Normativa

Giovedì 5 aprile 2012, di cesppadova . Volantino  Il governo “tecnico” riesuma la legge APREA

la legge APREA
Il governo “tecnico” riesuma la legge APREA
approvata “politicamente” da PD, PDL e UDC

IL 22 marzo 2012 alla VII Commissione della Camera è passato un testo che prevede lo stravolgimento degli organi di governo della scuola e l’ingresso dei privati nei nostri Consigli d’Istituto. “Le Autonomie scolastiche possono ricevere contributi da fondazioni finalizzati al sostegno economico della loro attività, per il raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel piano dell’offerta formativa e per l’innalzamento degli standard di competenza dei singoli studenti e della qualità complessiva dell’istituzione scolastica […]. I partner previsti dal comma 1 possono essere soggetti pubblici e privati, fondazioni, associazioni di genitori o di cittadini, organizzazioni non profit.”

Accade per la scuola ciò che questo governo sta proponendo per l’intera società italiana: le esigenze dell’impresa non vanno considerate interessi di parte, ma vanno assunte come interessi collettivi. Noi non abbiamo dubbi: le imprese porteranno dentro le nostre scuole gli interessi legati ai loro profitti e primariamente alla formazione della forza lavoro che invece dovrebbe essere svolta dalle imprese e a spese delle imprese; la scuola ha tutt’altre finalità, finalità collettive e costituzionali.

Leggete con attenzione, e parlatene con i vostri colleghi, perché in un silenzio complice si sta stravolgendo la funzione sociale della scuola pubblica italiana. Ecco cosa è stato deliberato e sarà portato all’approvazione del Parlamento: