Paflasmòs

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giovedì 1 aprile 2021

#liberacondivisione - "LA PERFEZIONE, QUESTA INGANNATRICE! ", Bastiàn Contrario


LA PERFEZIONE, QUESTA INGANNATRICE! 



[...] Sembra strano parlare di pregiudizi, quando la regina indiscussa della puntata, come recita il titolo, sarà la Perfezione!
Chi non resta incantato e affascinato da linee pulite, eleganti, precise?
Chi non resta colpito da una pelle liscia, levigata, omogenea?
Chi non resta basito e frastornato davanti a una vera opera d’arte?
Chi non resta trasecolato e estasiato da una meccanica ineccepibile?
Chi non resta ben impressionato da una relazione presentata senza cancellature, senza sbavature, senza errori ortografici?
Insomma, potrei anche pensare che stiate chiedendovi di cosa mai io voglia discutere, a questo punto, perché, ecco, si, se c’è una cosa che poco si può fare riguardo alla perfezione, è parlarne: l’argomento…si esaurisce in se stesso!
Che cosa mai si può dire della perfezione?
Che ci lascia incantati, che è…perfetta, che ha dei caratteri così…così… … Che insomma, non è…
Ecco. Credo che l’argomento, salvo non voler ripetere con ridondanza le stesse cose, così come una primadonna scintillante sul palco si allontana con un sorriso smagliante, seguita dal suo occhio di bue, possa defilarsi con eleganza da questa trama.
E dunque, fuori scena la perfezione, cosa resta?

Per me, eli the worst, resta.....

domenica 14 gennaio 2018

Clicca e ascolta "IL DONO DELLA E" Condividi "Bastiàn Contrario"

08/12/17
45a Puntata: 
Radio Pirata - la Radio nella Radio
presenta:

Bastian Contrario_Il dono della "e"

Radio Pirata - la Radio nella Radio in onda 

Lunedì ore 19.00 su www.yastaradio.com 
Lunedì ore 21.00 su Radio RCS 
(91.5fm Basso lago di Garda e 98.6fm Bassa Veronese e Lessinia)
in replica al Giovedì alle 11.00 su www.yastaradio.com
in replica la Domenica alle 23.00 su www.yastaradio.com
oppure... dal podcast di www.radiorcs.it

Bastiàn Contrario:
"IL DONO DELLA E"
per l'ascolto clicca QUI

clicca su "Continua a leggere...»"il testo

Il fatto di essere davvero concentrati su un obbiettivo comune, ossia il massimo benessere possibile di Anna, il fatto che questo obbiettivo fosse al di sopra delle parti, ci ha permesso proprio questo avvicendamento, questo reciproca fiducia e complice collaborazione. Ci ha permesso di diventare un tutt’uno per realizzare uno scopo più grande.

domenica 12 novembre 2017

Clicca e ascolta "LETTERA APERTA PER CIASCUNO DI VOI" Condividi "Bastiàn Contrario"

06/11/17
36a Puntata: 
Radio Pirata - la Radio nella Radio
presenta:
Bastian Contrario_Lettera Aperta per Ciascuno di Voi
Radio Pirata - la Radio nella Radio in onda 
Lunedì ore 19.00 su www.yastaradio.com 
Lunedì ore 21.00 su Radio RCS 
(91.5fm Basso lago di Garda e 98.6fm Bassa Veronese e Lessinia)

in replica al Giovedì alle 11.00 su www.yastaradio.com
in replica la Domenica alle 23.00 su www.yastaradio.com

Bastiàn Contrario:

per l'ascolto clicca QUI

clicca su "Continua a leggere...»" per il testo


"Io penso che ciascuno di noi abbia lo stesso diritto alla vita e alla sua qualità essenziale: per uno può essere preminente proprio la sopravvivenza, per un altro la possibilità di salire una rampa di scale, per un altro andare dal medico, per un altro avere una casa, per un altro poter andare da un luogo ad un altro."

lunedì 19 dicembre 2016

Il simbolo della guerra era un palloncino...


Il simbolo della guerra era un palloncino 

gonfiato d’elio, 

tutto rosso con una macchia blu.



E l’uomo aspettava i seguaci col suo palloncino allacciato al polso, assolutamente buffo con le sue armi in pugno, l’elmetto e la mimetica, le bombe a mano ed il fucile in spalla.
Aspettava.
Solo, in una grande piazza di cemento.

Passò un bambino, una sera, mentre lui dormiva accanto ad un falò, col suo coltello fra i denti e la pistola sotto il fianco.

domenica 18 dicembre 2016

Voglia di Pace...



Forse qualcuno non capirà quello che penso, 
o più facilmente non vorrà far la fatica di chiedersi 
se ci sia, almeno in parte, del vero.




C'è molto malessere, di questi Tempi. Un malessere che si manifesta in modi opposti, come quando un colore all'acqua si scioglie e si divide.

Ci sono persone che accolgono l'Altro, se potessero, condividerebbero più di quanto non riescano, in termini di tempo, spazio, denaro, lavoro, cultura.

Ci sono persone che negano, rifiutano e arrivano persino ad uccidere l'Altro per paura di perdere più di quanto non riescano, in termini di tempo, spazio, denaro, lavoro, cultura.

martedì 11 febbraio 2014

Cambiare la Società rivedendo i Valori

La Visione di questo Uomo ha cambiato la mia Vita.
Come vorrei che cambiasse anche la scuola!!!

"Il suo metodo educativo profondamente umanistico, elaborato nei lunghi anni di lavoro come insegnante e direttore di scuola, il forte accento posto sulla necessità dell’allievo di sviluppare il proprio potenziale in maniera autonoma, misero Makiguchi contro l’autoritaria educazione del Giappone dell’epoca. A causa della sua audace e coraggiosa opposizione al militarismo, che aveva negato alle persone libertà di coscienza e di religione, proprio agli albori della seconda guerra mondiale, venne arrestato e morì in carcere nel 1944.
La vera preoccupazione di Makiguchi in tutta la sua vita fu sempre rivolta alla persona umana e ai suoi diritti naturali.

Una società deve essere attenta al benessere e alle necessità di ogni bambino: se dovesse semplicemente preoccuparsi di trarre profitto da coloro che educa, il risultato sarebbe disastroso per l’una e per gli altri. Essa quindi deve definire gli scopi dell’educazione in accordo con le esigenze e gli obiettivi dell’individuo in modo da non usare i giovani come strumenti per raggiungere i propri fini e viceversa. Sia i giovani che la società devono riconoscere la reciproca ragione di esistere."

Per leggere il resto di questo splendido articolo di Rossana Pensabene vai su

tratto da 
Rivista Scuola IaD | Modelli, Politiche 





lunedì 4 novembre 2013

Il BUON VIVERE COLLETTIVO nasce dalla capacità di COMUNICARE


Ho il piacere di condividere iniziative finalizzate al
"BUON VIVERE COLLETTIVO".

A questo scopo, la COMUNICAZIONE è essenziale, vitale…
Grazie a Wally Gnisci che mi ha resa partecipe e strumento in questo senso!



Ps : Fate girare questo link: possono esserci tra i vostri Amici Persone che hanno bisogno di riuscire ad esprimersi meglio, per meglio spiegare i propri bisogni, per meglio comprendere le nostre richieste o i nostri consigli!

domenica 27 ottobre 2013

Cerco…RECENSORI!

Ebbene si, probabilmente in questo periodo in cui ho dato alla luce il mio prono lavoro editoriale, risulto essere monotematica: vorrei vedere voi... arrivare alla bella età di 47 anni e fare, per la prima volta due delle cose più importanti della Vita, due cose che di solito si fanno in periodi più verdi della Vita, e delle quali una, sarebbe meglio fosse definitiva…

Si, lo so, posso esprimermi meglio: Sposarsi e Pubblicare il proprio Primo Libro, sono davvero due eventi elettrizzanti, eccitanti, esplosivi… ( "E"…guarda un po' che begli aggettivi si rincorrono tra loro, iniziando tutti con "E"!!!)

Detto questo, io, Elena, emozionata, egocentrica, euforica ("E"!)
 …ho un desiderio da esprimere, in primis a chi il Quaderno 
"Un matrimonio non convenzionale (il Nostro)" 
lo ha già avuto in dono, ma successivamente anche a chi deciderà di acquistarlo: mi farebbe piacerissimo, sempre che il libercolo vi sia piaciuto, avere da Voi una descrizione personale di poche righe ed eventualmente  una motivazione per consigliare ad Altri la sua lettura...

Ancora di più mi piacerebbe se aveste la voglia di farvi anche un semplice autoscatto col libercolo in mano…

Sottolineo però che dovete sentitevi assolutamente liberi di partecipare ed eventualmente anche di scegliere in che misura partecipare.
In ogni caso, un grazie di cuore a chi lo vorrà fare….

Elena Furio in Barbi, diventata ora la metà di Gabrielena Barburio


lunedì 21 ottobre 2013

- - - - - - - - - - - - "UN MATRIMONIO NON CONVENZIONALE ( il Nostro )" - - - - - - - - - - - - I Quaderni di Paflasmòs per KyoStudio



Passo dopo passo, siamo arrivati alla 

PUBBLICAZIONE del nostro PRIMO de 

"I QUADERNI di PAFLASMòS 

per KYOSTUDIO"! 

Al più presto, nelle vostre mani! ♥


Eccomi qui, STRAFELICE con quella che era la prima copia di prova fresca di stampa...

Chi non lo ha provato, non  può capire l'emozione di avere per la prima volta tra le mani qualcosa che è una sorta di pendice di se stessi, in cui si sono investite idee, speranze, sogni, affetti e una buona dose di dubbi e di paure!

Avere a fianco il proprio Marito, se da un lato ha reso l'avventura più calda e intima, dall'altro mi ha spinta ad essere sempre più precisa e attenta ai dettagli, ai particolari, al Noi...


Ecco: questa è lei: l'immagine della  copertina. 


Ma cosa contiene questo Quaderno?


Contiene il mio racconto, passo dopo passo, delle scelte fatte e portate avanti per arrivare a celebrare e festeggiare il nostro Matrimonio secondo canoni non convenzionali, secondo Valori e Principi fondamentali per la Vita mia e di Gabriele.

E' stato quasi un gioco: organizzare le foto fatte nel tragitto, quelle che raccoglievano i momenti creativi, mi ha spinta  a fare didascalie, fino ad accorgermi che sarebbe stato bello condividere con altri questo viaggio nella Felicità e nella Semplicità.

E' un ringraziamento per chi è importante nelle nostre Vite.
E' una raccolta fotografica e di parole da cui trarre spunti.









  

     Queste due foto, sono l'assaggio del contenuto,  
     per farvi assaporare i colori e i modi di questo
     stravagante Racconto d'Amore...













Prezzo del Quaderno "Un Matrimonio non convenzionale (il Nostro)" € 7.50 
E chi ne vuol sapere di più, 
deve solo scrivere a



















domenica 20 maggio 2012

Società con la S maiuscola

Quando osservo una situazione mi chiedo se sia “giusta”, oltre che “normale”. E se “normale” e “giusta” non possono stare a braccetto, scelgo ciò che è giusto e mi libero di ciò che è normale. 

In questa  prospettiva, coltivo un desiderio ambizioso e lungimirante: una società basata sul rispetto e sulla condivisione, nella quale sia la consapevolezza profonda del proprio e dell’altrui valore a governare le azioni individuali, e non la punizione. 

Per ottenere questo risultato, tanto più vicino quanto più numerosi saremo a farcene carico, il primo passo è quello di liberarsi dall’ignoranza e dall’impossibilità di comunicare.

A proposito di comunicazione, è fondamentale anche l’alfabetizzazione delle donne migranti, per permettere loro di sentirsi meno isolate in un paese straniero e per poter usufruire dei servizi locali a disposizione.

Dico questo perché in quasi tutte le culture, la più penalizzata in fatto di istruzione è la donna, e quanto meno è istruita, tanto più è sfruttata, sottomessa  e violata, trovandosi spesso a vivere costantemente in uno stato di paura.

Comunicando, la paura si attenua e con essa anche l’aggressività, che sia o meno repressa.

Anche il pregiudizio, che è spesso bidirezionale, genera paura e quindi aggressività: avere gli strumenti per comunicare permette di conoscersi e di evaporare via via questa distanza.
Saper far da sé, sapersi confrontare, scegliere e prendere decisioni, non solo sono aspetti di una propria individualità ed indipendenza, ma permettono anche di dare il proprio contributo - umano e non solo - alla società in cui si vive...

Diventare adulti interiormente più forti e socialmente partecipi e integrati, ci permette di crescere bambini con le stesse qualità e di aprire finalmente la strada verso una  Società con la S maiuscola!

giovedì 19 aprile 2012

NESSUNA VIOLENZA!

Dal mio sito PAFLASMOS

Clicca QUI 
per ascoltare l'intervento contro la violenza sulle donne (e non solo) 
del 30 marzo 2012 tenuto al Circolo degli Ufficiali


Testo da cui è poi emersa la chiacchierata registrata:


Quando mi è stato chiesto di intervenire sull’argomento “violenza sulle donne”, la prima cosa che ho cercato di chiedermi è cosa sia la violenza sulle donne, quali origini e quali forme abbia.. ma allo stesso tempo mi sono resa conto che mi è difficile trattare questo argomento, perché per il mio sentire, la violenza è violenza, sia essa ai danni di bambini, di donne, di etnie, di vicini di casa, di nemici ideologici, di esponenti di religioni diverse...anche di animali

La seconda è stata quella di cercare di non essere scontata o banale nel cercare risposte o fare proposte...

lunedì 16 aprile 2012

Che ci faccio io candidata?

So perfettamente che non è mai stata mia priorità entrare in politica, né identificarmi con qualsiasi gruppo: le persone cambiano, le idee cambiano, le priorità cambiano.
E se a volte io stessa ri-vedo la realtà con occhi diversi, con nuove prospettive, con valori che cambiano in base alle conoscenze e alla consapevolezza che si acquisisce lungo la via, non posso oggettivamente pensare e aspettarmi che qualcuno possa rimanere staticamente e testardamente fermo sul se stesso del momento attuale per sempre. 



Tuttavia, quando mi è stato chiesto di entrare in lista, ho parlato con Paolo Ferrari e con Fabio Salandini.
Di entrambi avevo già un’opinione precisa e di stima, sapendo e avendo chiaro il valore che mettono quotidianamente nelle loro vite.
Questa stima è stata la molla che mi ha fatto prendere in considerazione questa avventura.

Con lealtà ho manifestato le mie reticenze soprattutto riguardo la mia incompetenza sul piano pratico delle dinamiche della politica, ho anticipato che avrei potuto portare solo la mia correttezza, la mia disponibilità - ormai riconosciuta - di offrire le mie considerazioni e la mia positività, di mettere nella politica solo il mio cuore e il mio amore per l’Umanità, in particolare quella più giovane.

Consapevole che per ciascuno degli aspetti più concreti e pratici dell’esistenza c’è già all’interno del partito, e non solo, qualcuno ben più qualificato di me, ritengo superfluo mettermi in gioco in questo senso se non aggiungendo magari qualche postilla, qualche considerazione extra, qualche punto di vista.

La mia priorità è invece quella di “educarci” a crescere generazioni felici, capaci di assumersi la responsabilità delle proprie Vite e dei propri pensieri, non intaccate dalle paure, dall’aggressività, e dai pregiudizi di cui noi adulti siamo impregnati e portatori.

Il mio sforzo costante è quello di riappropriarci tutti della parola RISPETTO, madre di ogni altro diritto, che non dovrebbe più nemmeno essere reclamato, in quanto insito in questo concetto.

Per me, tutto parte dal DIALOGO, parola abusata che troppo spesso rimane dissociata dall’ascolto, primo inevitabile passo per poter conoscere il pensiero, i bisogni, la ricchezza dell’altro e poter successivamente inter-agire.

So perfettamente che questo mio approccio non è quello tipico che può dare risultati immediati, so che per alcuni è superfluo o addirittura ridicolo, specie in un ambito combattivo e spesso prevaricatore come la politica, ma è l’unico strumento che può portare cambiamenti costruttivi: conflitti e contraddizioni non spariranno, ma se il profondo rispetto per qualsiasi Vita sarà alla base di ciascuno di essi, si potranno trovare modalità pacifiche e creative per poterli risolvere.

lunedì 9 aprile 2012

Siamo alberi...

C'è una cosa che spesso non viene tenuta in conto : la continuità generazionale.
E' vero che una parte di noi va e corre verso un progresso, un'innovazione, nuovi orizzonti e nuove visioni delle cose. E questo è l'aspetto proiettato al futur, al domani... Ed è quella parte di noi che ci fa essere creativi, partecipi, entusiasti...
Però c'è anche l'altra parte: il passato, le radici...

Diventa importante, fondamentale, saper guardare al passato per osservare cosa abbiamo assorbito, quali sono i nostri punti di forza, quali sono gli aspetti ancora attuali, quale la tradizione e la saggezza che possiamo far espandere dal passato al futuro, come substrato su cui evolvere...

Dobbiamo smettere di credere che tutto ciò che è passato sia superato, quando non addirittura inutile.

Avete mai immaginato la vita come un albero? Non ci sarebbe chioma se non ci fossero radici.... Da quelle  prende vita il potenziale. Un albero staccato dalle proprie radici è un albero morto...


Per questo mi stanno a cuore sie le radici culturali che individuali, guardando indietro per guarire il presente e inventare un futuro sano!

.

venerdì 6 aprile 2012

Politica? La risposta è il work in progress.

Credo che, dopo tanta politica fatta di promesse e programmi poi girati e raggirati, sia arrivato il momento di partire con "quello che si è e con quello che si ha" e fare il cosiddetto work in progress, mettendo in gioco ciascuno le proprie abilità, capacità e disponibilità. ASCOLTARE prima di tutto e poi agire, mi sembra piuttosto innovativo, rispetto ai tempi che corrono, e anche saggio come principio...

"Assumersi le responsabilità personalmente" obbliga ad un nuovo modo di cercare e di comunicare. 
Non voglio e non ci tengo a fare l'innovatrice, ma, personalmente, quando mi accorgo che perseguire una cosa sempre nello stesso modo non mi porta dove vorrei, tento di trovare un'alternativa: se il percorso è già tracciato, non ne vengo fuori. 
A me piace pensare e credere che possano essere funzionali ad una buona riuscita anche i nostri PERSONALI sforzi.... 
Rinnovare significa perseguire un cambiamento su nuove basi. Prevederne gli sviluppi in modo schematico, significa chiudere in partenza determinate possibilità. Inoltre, qualora si variassero le modalità applicate per ottenere un risultato, ci sarebbe chi si sentirebbe tradito e deluso.

Fissare dei principi e su questi crescere insieme credo sia  il modo migliore per realizzare le cose.