Paflasmòs

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venerdì 2 dicembre 2022

Hiroshima e Nagasaki: commemorare NON si può. #liberacondivisione

 





Da un po’ di tempo, mi stavo chiedendo come fosse possibile che un crimine contro l’Umanità intera e senza paragoni, quale fu l’esplosione delle bombe atomiche, non avesse un suo giorno di lutto universalmente riconosciuto.

Dico “universalmente riconosciuto” perché il suo peso, la sua gravità e la sua eco hanno colpito chiunque sia sopravvissuto o nato a partire da quel fatidico 6 agosto del 1945, e non ha ancora esaurito il suo potere letale.


La Terra e le sue creature, che lo si voglia ammettere o meno, sono intimamente collegate e dipendenti; le azioni di un singolo si estendono al suo ambiente ben oltre l’immaginabile.

L’atomica, più di ogni altro evento, ne è la prova concreta.


Essere presente all’incontro presso il Comune di Verona, il 6 agosto, mi ha dato speranza: la speranza che questa vergogna, a lungo tenuta in disparte, come una brutta foto in un cassetto, abbia iniziato da qualche anno a ottenere invece un posto d’onore, quale ispirazione alle dovute scuse all’Umanità colpita ma ancor di più quale monito per mantenere la Pace e realizzare il totale disarmo nucleare.


L’Uomo è nato per la Pace, per l’armonia, per la serenità, ma il suo grande limite è quello di credere che questi preziosi stati dell’Essere si ottengano grazie al potere e al controllo.

Invece...SI CONQUISTANO con l’IMPEGNO, il DIALOGO e la BUONA VOLONTA’.


Commemorare Hiroshima e Nagasaki nelle sale del Comune di Verona, cercando di ricondurre la mente al momento della tragedia... 

Ma com’è possibile? La più fervida immaginazione non potrà mai nemmeno avvicinarsi al dolore, alla sofferenza, alla paura di chi c’era davvero... e la mente addirittura si rifiuta di immedesimarsi fino in fondo nel dolore di un altro.

Aggiungiamo poi che nessuno di noi presenti è vecchio abbastanza da aver provato sulla propria pelle il gusto orrendo della guerra, le sue privazioni, la sua incombenza... e tanto meno può conoscere direttamente l’esplosione nucleare...

E si ritorna daccapo.

Commemorare, NON si può.


Si può, però, fare altro: si può decidere che questo, che sappiamo essere stato ma non possiamo fare nostro, non si ripeta mai più. Possiamo fare si che una Storia di Pace già iniziata, possa estendersi e consolidarsi. Possiamo fare che l’orgoglio del XXI secolo sia il conseguimento di una Pace nata dalla capacità di considerare i conflitti come “occasioni per creare la Pace, come problemi condivisi” e non più come rivalità incolmabili.

Possiamo fare che il nucleare, smantellato o meno, diventi inutile e obsoleto. Possiamo decidere che la Vita sia il valore massimo e incontestato della Civiltà, anteposta a qualsiasi potere a all’arida  legge di mercato...


Quindi, ricordare Hiroshima e Nagasaki, diventa il punto zero dal quale volgere lo sguardo al futuro, educandoci al dialogo, al confronto, alla cura della Pace.


Dicevo che l’incontro in Comune mi ha lasciato incoraggiata e speranzosa: uomini e donne, prima che figure istituzionali!, liberamente riuniti in nome del disarmo, hanno sostenuto unanimemente il desiderio di creare Pace, di opporsi agli armamenti nucleari, coesi al di là degli orientamenti politici.


In loro presenza ho prestato la mia voce per due letture, ma non mi sono presentata: lo scopo di questa apparente mancanza è stato di lasciare la scena, seppure astratta, al vero protagonista: l’ auspicato e doveroso disarmo nucleare.


Usciti dai corridoi del Comune, raggiunto il prato dell’Arsenale gremito di persone impegnate, desiderose come me di testimoniare con la propria presenza anche la propria idea, si sono susseguite altre letture, altre riflessioni, altri canti, altre voci affinché gli orrori nucleari non possano mai più ripetersi ...e lanterne rosse sono state affidate alle correnti dell’Adige, memoria e monito per chiunque avesse potuto vederle...


Una cosa mi è rimasta a filo di labbra, inespressa: “insegnanti di ogni categoria, voi che avete il privilegio e l’onere di formare la società che sarà, abbiate a cuore di far sì che la Storia non sia uno sterile elenco nozionistico e nemmeno una triste sequela di eventi ormai successi e superati... Sforzatevi affinché la Storia assuma, attraverso Voi, il meraviglioso compito di essere studiata per venire superata e NON più ripetuta”


Elena Furio, per la Pace


















sabato 23 ottobre 2021

eli the worst: dove, come e quando? #liberacondivisione

Salute a tutti!

Radio Pirata - la Radio nella Radio è il programma contenitore capitanato da Gabriele Barbi nel quale noi della Ciurma riversiamo i nostri contributi.

Gabriele racconta di Radio e vicende che le riguardano, di innovazioni che condivide o critica, di tempi che cambiano e di comunicazione, di Storia della Radio ...

                                 Segue Gioacchino Stallone, che nel suo "In contatto con il Mondo" aggiunge brevi 
                                 accenti sulla Storia della Radio.

                                                               Dalla scialuppa, io, eli the worst, con il mio "Bastian Contrario",
                                                               in bordeggio nel cuore dell'Uomo, con l'intento di riportarne a
                                                               galla i preziosi gioielli che contiene.

                                                                               La voce di Luca emerge tonante dalla cambusa con
                                                                               "Topos in fabula" per raccontare, sviscerare, analizzare
                                                                               o comparare trame di film e di libri

E infine, a conclusione, il Cameo di Anna: splendide note che si raccontano da sole, musiche mai scontate e improbabili, come onde del Mare su cui beccheggia la nostra nave... 



La Ciurma al completo: Anna è riservata e si nasconde dietro al pannello!



eli the worst, ossia la sottoscritta, che con la scialuppa
del mio "Bastian Contrario" mi aggancio e mi sgancio da Radio Pirata - la Radio nella Radio...


A volte in gruppo, a volte in solitaria.

Le mie parole restano scritte in questo blog 
o sul mio www.paflasmos.org

Mi trovate su facebook alla pagina 
Bastian Contrario: il podcast e altre storie - di eli the worst
o alla mail elitheworst@gmail.com
dalla quale potete contattarmi quando volete!




Sono 4 le OCCASIONI per ascoltare la nostra puntata settimanale:

Lunedì
alle ore 19.00 puntata nuova su yastaradio.com

Mercoledì
alle ore 22.00 su Radio RCS
                        91.5fm Basso lago di Garda 98.6fm Bassa Veronese e Lessinia
                        canale 783 DTT per Veneto, parte della Lombardia e parte dell'Emilia Romagna

Giovedì 
alle ore 11.00
  su yastaradio.com

Domenica
alle ore 23.00
su yastaradio.com

ma potete riascoltarmi sul podcast laradionellaradio.wordpress.com



                 

A parte c'è il mio Paflasmòs
(lettura integrale di libri)

su yastaradio.com  

Mercoledì alle ore 19.00
Venerdì alle ore 9.00
in replica



domenica 10 ottobre 2021

#liberacondivisione Aggiornamento e novità: appuntamenti di Bastiàn Contrario


BASTIAN CONTRARIO
è
a bordo di

🎤☠️🎧 Radio Pirata - la Radio nella Radio:

generalmente prendendo parola tra il 40° e il 55° minuto dall'inizio del programma, poco prima, poco dopo.

Radio Pirata - la Radio nella Radio va in onda 3 volte alla settimana con la stessa puntata:


🎤☠️🎧 yastaradio.com

Lunedì ore 19.00

Giovedì alle 11.00

Domenica alle 23.00

su www.yastaradio.com


NOVITA' !!!!

NUOVA COLLABORAZIONE, NUOVO APPUNTAMENTO!

Onoratissima di partecipare!

🎤💯👣 🎧 Radio 100 Passi

Venerdì alle 18.10
Martedì alle 11.30 in replica.

www.radio100passi.net

ripropone le puntate di Bastian Contrario secondo un proprio calendario



🎤⚓️☕️🎧 Anchor

"Bastian Contrario - Amici di Chiacchiera"

la raccolta delle 41 puntate, e qualche novità 

su Anchor.fm/bastiancontrario 




🎤 ▶️ 🎧 In Podcast

sui migliori player.

Qui si ha la possibilità di riascoltare
puntate già andate in onda

Clicca su La Radio nella Radio 




🎤📕🎧 yastaradio.com

Paflasmòs lettura di libri

Mercoledì alle 19.00
Venerdì alle 9.00 in replica

Su www.yastaradio.com 



                      


giovedì 26 marzo 2020

E da stasera... 6 aprile...Radio Pirata - la Radio nella Radio


Quando e come ascoltarci:

Lunedì alle 19.00 su www.yastaradio.com
in replica Giovedì alle 11.00 e Domenica alle 23.00 

Lunedì alle 21.00 su Radio RCS www.radiorcs.it
98.6 fm (Basso Veronese e Lessina) 
91.5 fm (Basso Lago di Garda) 
canale 783 del DTT per il Veneto, parte della Lombardia e Parte dell'Emilia Romagna 


Inoltre...

"Paflasmos" il mio programma di lettura di libri, sempre su www.yastaradio.com
Mercoledì alle 19.00 
in replica Venerdì alle 9.00


domenica 31 dicembre 2017

Clicca e ascolta "MA E' NATALE O IL 25 DICEMBRE?" Condividi "Bastiàn Contrario"

25/12/17
43a Puntata: 
Radio Pirata - la Radio nella Radio
presenta:
Bastian Contrario_Ma è Natale o il 25 dicembre?
Radio Pirata - la Radio nella Radio in onda 
Lunedì ore 19.00 su www.yastaradio.com 
Lunedì ore 21.00 su Radio RCS 
(91.5fm Basso lago di Garda e 98.6fm Bassa Veronese e Lessinia)
in replica al Giovedì alle 11.00 su www.yastaradio.com
in replica la Domenica alle 23.00 su www.yastaradio.com
oppure... dal podcast di www.radiorcs.it

Bastiàn Contrario:
"MA E' NATALE O IL 25 DICEMBRE?"
per l'ascolto clicca QUI

clicca su "Continua a leggere...»" per il testo

Ma che bello!
E’ Natale!
Siamo tutti più buoni!
Ma la finiamo di sparare cazzate?
O meglio, la finiamo pure di sparare per davvero?

mercoledì 8 marzo 2017

Una Festa che non avrebbe mai dovuto essere necessaria....



LOTTO MARZO: 
LA PROTESTA DELLE DONNE PROSEGUE

Grazie ad ALICE CORTE di cui copio integralmente l'intero testo
www.confronti.net

In almeno 40 paesi del mondo l’8 marzo le donne sciopereranno contro la violenza e per la riaffermazione dei propri diritti.

La mobilitazione contro la violenza sulle donne prosegue con uno sciopero globale l’8 marzo. Mobilitazione che vede intrecciarsi le proteste delle donne argentine contro i brutali stupri dei mesi scorsi, quella delle donne polacche contro l’ulteriore restrizione del diritto d’aborto nel loro paese e quella delle donne italiane che ha preso corpo il 26 novembre scorso, per poi elaborare “otto punti per l’otto marzo” durante una partecipatissima assemblea nazionale. Questi sono solo alcuni dei paesi coinvolti: la protesta si terrà in almeno 40 paesi in tutto il mondo, tra i quali gli Stati Uniti di Trump, che hanno visto le donne scendere in piazza già numerose volte dall’elezione di un presidente accusato di essere tra i più misogini che il paese abbia avuto.

Un inedito sciopero globale, dunque, che non sosterrà solo le lotte di lavoratori e lavoratrici, ma che avrà carattere eminentemente politico, per chiedere un cambiamento radicale di culture e società violente.

In Italia lo sciopero (indetto dal movimento femminista e supportato da alcune sigle sindacali di base) si articolerà in diverse piazze, da quelle delle lavoratrici Almaviva a quelle delle scuole (unico comparto in cui anche la Cgil ha aderito). Sono chiamate allo sciopero anche quante non possano praticarlo in maniera tradizionale, perché inoccupate o con forme di contratto che non lo permettano. Tra le forme di solidarietà, quella più semplice è indossare abiti neri e fucsia, ma sono numerosi i suggerimenti che la pagina facebook del movimento “Non Una di Meno” riporta.

Ma per cosa si sciopera? Gli otto punti elaborati durante l’assemblea nazionale tenutasi a Bologna gli scorsi 4 e 5 febbraio chiedono che il cambiamento investa vari aspetti della nostra società. In particolare, si chiede di scioperare contro la trasformazione dei centri antiviolenza in centri assistenziali e per riaffermarne l’autonomia, affinché restino luoghi che attivano momenti di trasformazione individuale e sociale contro la violenza maschile e di genere.

Si sciopererà per la piena applicazione della convenzione di Istanbul contro la violenza maschile che, pur ratificata in Italia come in molti altri paesi, non è però pienamente recepita dal diritto e dalla prassi. Si reclamerà anche la tutela della salute sessuale delle donne in ogni suo aspetto: dalle scelte sessuali e di orientamento, alla maternità, alla libera scelta sull’aborto. Si ribadirà la necessità di una cultura e di una formazione libere da stereotipi, che sappiano accogliere le differenze, così come di una comunicazione che sappia raccontarle e che non si appiattisca sulla vittimizzazione o spettacolarizzazione delle donne che subiscono violenza.

E ancora: il tema dell’accoglienza delle persone migranti, che spesso subiscono soprusi, anche sessuali, per colpa di un sistema che le priva del diritto di cittadinanza, le respinge ai margini e nega loro la possibilità di decidere del proprio destino, che si lega al problema dell’agibilità degli spazi pubblici per tutte e tutti, in particolare donne, persone transessuali o con un orientamento sessuale non etero. Infine, lo sciopero per le condizioni lavorative che discriminano le donne, per chiedere un salario minimo europeo e un reddito di autodeterminazione, elementi individuati come fondamentali per le donne che decidano di intraprendere un percorso di uscita dalla violenza.

Una protesta che informa molti aspetti del reale, perché la violenza sulle donne viene letta come un dato strutturale e che come tale va affrontato, una protesta iniziata già a novembre e che non si è più fermata, con il moltiplicarsi di iniziative ed eventi in tutta Italia, nel mondo e sul web, perché il cambiamento, ormai, passa anche da lì. Protesta che il movimento “Non Una Di Meno” si augura diventi un “Piano femminista contro la violenza sulle donne” recepito dalla società tutta.


giovedì 23 febbraio 2017

Vittorino Andreoli: l’espressione esplicita dei pregiudizi nasce dal sentirsi sostenuti.

(articolo di Patrizia Caiffa su http://agensir.it/italia/2016/07/14/)

Dall’America all’Europa all’Italia sembra uscire allo scoperto, fomentato da politici e media irresponsabili e amplificato dai pareri espressi sui social media, un clima aperto di razzismo e xenofobia, come se l’espressione di odio razziale nei confronti dei migranti o delle minoranze, anche con linguaggi e gesti violenti, non sia più un tabù ma una legittima opinione. L’episodio di Fermo, con l’uccisione del nigeriano le cui dinamiche chiarirà la magistratura, ha avuto uno strascico di posizioni opposte sui social. Molti difendono apertamente l’aggressore, come se la violenza, verbale e poi fisica, dell’insulto razziale sia legittima. Mentre il refrain contro i migranti è sempre lo stesso: “Premesso che non sono razzista…”. Cosa ci sta succedendo? Lo abbiamo chiesto allo psichiatra Vittorino Andreoli, ma la premessa che anticipa tutta la riflessione è semplice e sconfortante:


“Questa società non mi piace”.



Cosa sta succedendo alle nostre società occidentali?

Sono stati consumati, se non distrutti, alcuni principi, che erano alla base della nostra civiltà, che nasce in Grecia, a cui si aggiunge il cristianesimo. Non c’è più

mercoledì 22 febbraio 2017

Josè Pepe Mujica dice: "Ci porta solitudine e infelicità."

(Ci sono casi in cui io ho il privilegio di condividere, senza nulla aggiungere se non GRAZIE!! Paflasmòs)


E questa cultura (egemonizzata dall’economia capitalista) di cui parlo è molto presente nella nostra società. 
E che cosa ci porta? 
Ci porta solitudine e infelicità. 

Il nostro mondo moderno è caratterizzato da questi due fattori.
Josè Pepe Mujica



“È fondamentale difendersi dagli attacchi del mercato. E per far ciò serve la sobrietà nel vivere, che consiste nel trovare il tempo di vivere. Questo è l’unico reale esercizio della nostra libertà”. Sono

martedì 14 febbraio 2017

Gabriele Barbi presenta Radio Pirata, la Radio nella Radio.


Nasce dall’idea di comunicare, o almeno cercare di farlo, in modo un po’ diverso dal solito.
Una Radio, pirata, voci fuori controllo, che portano in Radio una Radio che parla di musica, di cinema, cultura, ambiente, sociale e che vuole ripercorrere e tenere aggiornati gli ascoltatori …. sulla Radio. Vista la passione che da anni mi lega alla Radio, sia commerciale, sia comunitaria,  ma anche come ascoltatore di onde corte, onde medie, bande pirata, alla continua ricerca di quelle voci e di quei suoni che arrivano da ogni parte del mondo nella “magica scatoletta di plastica”. Molte saranno le informazioni che riguarderanno la storia e le novità dei grandi broadcaster internazionali, le radio italiane e la comunicazione in genere, una sorta di ascolti per sensibilizzare anche l’uso della Radio in modalità a volte dimenticate.
Un programma, dinamico e partecipato, da appassionati e professionisti, da amatori e curiosi.
E visto che una delle prime grandi Radio Pirata, Radio Caroline, trasmetteva da una nave …. vi invito a salire a bordo ! 
Gabriele


Radio Pirata : un programma per Yastaradio


Ecco la ciurma : 

Eccomi qua, richiamata a condividere le mie considerazioni con nuovi e vecchi ascoltatori...Come saluta un Pirata? Non so, ma mi piace che un Pirata sia anche un ...
Bastiàn Contrario ... 
Questo sarà il mio spazio: uno spazio in cui dirò la mia, forse ingenua o forse sagace...di certo libera da qualsiasi identità politica, esprimendo un pensiero condivisibile o meno ma che sarà sempre un’occasione per rimettere in discussione una realtà che troppo spesso si ripete uguale a se stessa ma con la pretesa di portare un cambiamento.
Cambiamento, a volte, può anche essere fare un passo indietro, o cambiare luce anziché prospettiva... Vi aspetto. Numerosi e curiosi! 
Eli the worst

Topos in fabula è una rubrica che si occupa della correlazione tra espedienti narrativi metaculturali. 
I campi di ricerca sono la letteratura, il cinema e il teatro. Lo scopo, quello di avvicinare le persone ad una lettura stratificata  delle opere a cui sono più legate e, magari, fargliene conoscere di nuove. 
Luca

Your Song è una rubrica della trasmissione Radio Pirata che si pone come obbiettivo quello di andare a scoprire curiosità, significato e storia che girano intorno alle note di una canzone e che in qualche modo ha significato qualcosa per ognuno di noi...ogni settimana vi porterò con me lungo un viaggio romantico brutale e stravagante per regalare il giusto contorno a a quelle melodie che hanno accompagnato i momenti peggiori e migliori della nostra vita...your time?...your song! 
Stay tuned - Dj Pilo


mercoledì 8 febbraio 2017

Take Away - Crossing Point...Mi serve una mano :-)





Mi serve aiuto per provare a mettere in pratica "qualcosa"...

Ho un'idea che da tempo mi frulla per la testa, ma che nel mio Territorio, poche case in tanta area, ha poco senso di esistere, mentre nel mio cuore ha radici e forza.

Tutto è nato quando ho organizzo anni fa il mio trasloco: iniziata le cernita delle cose cui rinunciare e visto lo scarso valore che i mercatini attribuivano a cose a me care o pagate davvero bene, ho deciso che a fronte di tanto "sminuire"

lunedì 6 febbraio 2017

Solitudine e "cose brutte".


Io ero piccola, quando andai ad abitare in uno dei quartieri malfamati della mia città.
Crescendo un po', ne incontrai diversi di quelli che venivano chiamati i "tossici".
Ebbi sempre una certa tenerezza e affetto nei loro confronti, e si tentò di "rimettermi in riga" perchè non ero mica una crocerossina o un'operatrice sanitaria.
Ma io, era come se al tempo sentissi il loro dolore, non so come dire, non avevo esperienza, informazione o preparazione: sentivo che nello "sballo" non c'era svogliatezza, fancazzismo o voglia gradassa di farsi grossi.
Li avrei abbracciati tutti...
Poi sono cresciuta, e sono diventata meno empatica e più arrabbiata, specie con chi, più grande e più informato, si ritrovava comunque a devastare la propria vita.

Sembra che in questi giorni stia scoprendo che l'autentica me che ho abbandonato, tradito e dimenticato, sia proprio quell'adolescente che ha finalmente trovato la forza di riprendersi il posto che le spettava. E mi trovo qui, a condividere un articolo scoprendo che quella ragazzina aveva tanta più ragione di tanti adulti spaventati, me adulta compresa, a volte.



BUONA LETTURA: da qui inizia l'articolo...

Quando per la prima volta incappai in tutto questo rimasi perplesso. Che senso aveva? Questa nuova teoria criticava in maniera talmente radicale ciò che ci era stato detto che sembrava non potesse esser vera. Ma più scienziati intervistavo, più consultavo le loro ricerche, più scoprivo cose che non sembravano aver alcun senso - a meno che non si prendesse in considerazione questo nuovo approccio.

martedì 10 gennaio 2017

Ghiaccio: Fortuna si Fortuna no...un po' come col Terremoto. Dove restare?

So bene che sono la solita "Bastiana Contraria", ma porca miseria: tutti a lamentarsi perché c'è il ghiaccio, perché i camion del sale non hanno il dono dell'ubiquità e perché non ce l'hanno nemmeno gli operai che ci lavorano sopra...

Abbiamo tutti case accoglienti, noi, siamo fortunati. 
E ci lamentiamo perché ci tocca posticipare un impegno o perdere un giorno di lavoro???? 

Ma davvero non ci sembra di sputare in faccia a tutta quell'Umanità cui terremoto o guerra ha portato via tutto e ora non solo non ha dove andare, ma nemmeno DOVE RESTARE?????


lunedì 9 gennaio 2017

Il vero guaio è che la Pace è scomoda.


Il vero guaio è che la Pace è scomoda.
Per costruire la Pace, si deve andare CONTRO.
Contro la propria arroganza,
contro il proprio pregiudizio,
contro la propria comodità,
contro ciò che dal NOSTRO punto di vista è assoluto e indiscutibile,
contro il perbenismo,
contro il falso benessere (che giova a qualcuno a discapito di troppi)
contro la nostra miopia non ci fa guardare "oltre",
contro ciò che per cultura o abitudine riteniamo "giusto e corretto" senza mai esserci chiesti se sia davvero così.
La Pace è una gran rottura di palle, ma non riesco proprio a scrivere, "dammi un kalashnikov che stermino tutti quelli che non sono come me"...
...anche perché poi...ti immagini che noia vivere per sempre da sola?

domenica 8 gennaio 2017

TERREMOTO: con denaro e bonifici non si mangia e non ci si copre.


TERREMOTO e AIUTI

Sappiamo tutti, chi più chi meno delle condizioni in cui versano i Terremotati e i loro Animali.
Così come sappiamo come non sia buono il clima.

Personalmente continuo a chiedermi perchè il terremoto in Emilia - con tutto il rispetto per chi lo ha subito - abbia riscosso tanto scalpore e interesse pur non avendo registrato la morte di nessuno né gli innegabili disagi di chi è vittima nel Centro-Italia, mentre per queste persone è già calato il silenzio e il "dimentichiamoci".

I canali ufficiali sembrano congelati come la temperatura esterna, o almeno questa è la percezione che ne ho io insieme ad altre persone.

La domanda, diretta, è NOI COSA POSSIAMO REALMENTE FARE???

Ad esempio, se si comprendessero le necessità e le urgenze, riusciremmo a fare una sorta di "staffetta" di aiuto, così che anche se si aiuta da lontano, le cose arrivino a destinazione con spostamenti contenuti?

Perché penso che, anche mandando denaro, si risolva ben poco se non c'è dove spenderlo per avere ciò che serve!!!

sabato 7 gennaio 2017

Agnelli e Lupi

E' importante costruire cose nuove, andare davvero al di là dei fatti.


Foto trovata in Google
La Storia è uno dei più gravi orpelli che portiamo sulle spalle, fatta di superficialità rispetto alla profonda natura della Vita e delle sue motivazioni, costruita invece su notizie faziose e falsate dalle quali si continua a ripartire per fomentare ancora e ancora odio legato troppo spesso a pregiudizi indotti piuttosto che a reazioni a fatti realmente accaduti.
"Sapere" ci fa solo giudici secondo il nostro sentire e dividere è già scendere in guerra.

E' il tempo della necessità di congiungere, non di dividere.
Questo non significa che va bene tutto, ma puntare un dito contro chi secondo noi è il male, non farà sciogliere l'odio e il pregiudizio.

Cerco di sapere poco o niente perché capisco il sentire di molti e so cosa fa questo "sapere" dentro di me, perciò mi rifiuto tassativamente di farmi questo sgambetto.

Non è aggiungendo altro rosso sangue che si cambiano i colori di un quadro già troppo rosso....

Qualcuno mi dice di dividere i giusti dagli ingiusti... chi? cosa?
E poi, si è mai sentito di un Agnello che sappia travestirsi da Lupo?

Per vincere bisogna giocare nel proprio campo: la violenza, l'illecito, l'aggressione non sono il nostro campo: siamo perdenti rispetto a tanta cattiveria e rabbia.

Per questo dobbiamo eccellere sull'altro fronte in cui possiamo essere più forti e consapevoli di cosa sia la dignità della Vita e difendere e spiegare e condividere questo principio insito nella Vita stessa e nel suo fluire ... e fare sì che l' altro fronte non sia sopraffatto, ma diventi perte integrante di un movimento d'Amore

giovedì 5 gennaio 2017

George Orwell? Non ha immaginato abbastanza. "Con la scusa del terrorismo ci tolgono i diritti"

Ecco qua "qualcuno" che spiega ottimamente le riserve che sento sempre più prepotenti nei confronti dell'a tecnologia informatica e della sua applicazione irrispettosa della libertà individuale.



George Orwell? La sua fantasia era troppo piccola rispetto all'attuale realtà...

http://www.attivotv.it/stefano-rodota-con-la-scusa-del-terrorismo-ci-tolgono-i-diritti/

lunedì 2 gennaio 2017

Beneficenza spontanea e concreta (in questo caso per Amatrice)

Come non condividere con gioia un'esperienza così?
Quando l'unione di Persone con spirito sincero riesce a concretizzare passi oggettivi!!
...e fa riflettere la conclusione di chi è padre di questa azione!

"Il bonifico non è stato fatto alla Protezione civile solo per il fatto che loro sono lo stato! Il bonifico è stato fatto all'associazione la strada di Rieti che offre il servizio mensa (cibo) per i terremotati senzatetto! un augurio di un buon 2017 ❤ a tutti!"


Segue il commento originale di Ale Shamana che ha pubblicato la ricevuta:

"In conclusione al 2016 mandiamo questo bonifico ad Amatrice! 
Per questa cifra donata si ringraziano: Alberto Bergamo, Alberto Rossato, Carlo Giulietti, Massimo Ongaro, Roses American Bar che hanno messo a disposizione i rispettivi locali, #birreriadaberto, #incognitomusicdinner e #lafabbricadegliartisti. 
Poi si ringraziano i dj's e musicisti che hanno contribuito alla beneficenza:

domenica 1 gennaio 2017

Perché portare Crema pasticciera & Apple crumble a Capodanno?

E' arrivato il nuovo anno.
Ho riproposto anche oggi una tradizione che con qualche esitazione ho fatto mia e di cui non conosco né storia, né origine, ma della quale raccolgo il calore e il piacere!



E' il gesto simbolico del piacere di condividere e incontrarsi, nella prospettiva di una consuetudine di accoglienza e solidarietà.


Si tratta di poca cosa, in realtà:

giovedì 29 dicembre 2016

Gatto e Topo.......





Si può perdonare un gatto se mangia un topo, cosa dettata dalla sua indole felina?

Non lo credo, poiché ha semplicemente espresso la sua indole...

Personalmente trovo che dietro all'apparente magnanimità dell'atto del perdono, si celi in realtà una delle più subdole manifestazioni di arroganza, dal momento che chi perdona si erge a "giusto" giudice del perdonato, ponendo automaticamente il suo essere dalla parte corretta e imputando all'altro una natura "sbagliata".

Ma dal momento che l'azione di ciascuno è coerente alla propria natura, nessuno può perdonare un altro per avere una natura diversa dalla propria.

Esistono tuttavia azioni ammissibili e inammissibili in un contesto sociale e di convivenza. E questo è fuori di dubbio