Zio Cesare e Zia Giovanna, agli albori del loro grande Amore |
Ciao Zio.
Oggi hai deciso di prendere il via per un nuovo stato dell’Esistenza...
E con la tua partenza noi tutti, che siamo stati tuoi compagni di vita più o meno vicini, partiamo per un nuovo stato delle nostre esistenze.
Hai dato tanto: ci hai illuminati con la tua gioia di vivere e di essere, vero inno alla vita, più forte del nostro perchè il tuo corpo ti è stato da sempre di ostacolo, ma mai di impedimento.
Hai saputo tradurre in immagini poetiche la vita, attraversandone i miti e le facezie, con l’arte di aprire sguardi da prospettive non previste in ciascuna occasione.
Hai trasfuso passione e dedizione nelle tue cose, ma mai con stanchezza…
Hai insegnato si come Professore, ma soprattutto come Uomo.
Zio Cesare e Zia Giovanna, al picco del loro grande Amore |
Ci hai lasciato i tuoi quadri con i tuoi graffianti e profondi segni e simboli, specchi inequivocabili della tua personalità forte, tenace, ironica ma non per questo meno sensibile.
A me, in particolare, hai lasciato anche l’immagine vivente del Grande Amore: quell’aspetto più privato e delicato, non semplice ma profondo, fatto di luce e buio ma soprattutto fatto di simbiotica fusione e sostegno che tu e zia Giovanna avete sputo creare, mantenere e rafforzare nel tempo. Tu e lei, per molti aspetti, la stessa entità.
Porto nel cuore la tua ironia e il tuo sguardo che a volte ti faceva fanciullo e divertito nel progettare monellerie...
Grazie Zio per essere stato tutto quello che sei stato e per continuare ad essere in noi che ti abbiamo conosciuto.
Arrivederci a presto.
Ti voglio bene, Elena