Paflasmòs

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martedì 5 settembre 2017

Clicca e ascolta "QUALE ONERE, IL VIL DENARO." Condividi "Bastiàn Contrario"

28/08/17
26a Puntata: 
Radio Pirata - la Radio nella Radio
presenta:
Bastian Contrario_Quale onere, il vil denaro
Radio Pirata - la Radio nella Radio in onda su www.yastaradio.com
al Lunedì ore 19.00
in replica al Giovedì e al Sabato alle 11.00

Bastiàn Contrario:
"QUALE ONERE, IL VIL DENARO."
per l'ascolto clicca QUI

clicca su "Continua a leggere...»" per il testo
"Ad esempio: il lavoro. Ma com’è possibile che ci siano persone che devono lavorare un mese o più per guadagnare quello che altre guadagnano in un giorno, pur pagando le cose di uso comune - come benzina, luce, telefono, medicinali - allo stesso prezzo? Che poi non si capisce perché, per contro, chi più ha più riceve onori, favori e riverenze...
E non sarebbe decisamente più sano, sotto tutti gli aspetti, cominciare a valutare stipendi più alti e orari ridotti, permettendo a un numero maggiore di persone di avere un lavoro?"

mercoledì 19 marzo 2014

Buon Cibo, Aria sana e Panorama per la Presentazione del Libro "Un Matrimonio non convenzionale (il Nostro)"

 Buon Cibo, Aria sana e Panorama 
…tutto questo tutto il giorno (10.00 - 19.00) per chi vorrà partecipare alla 
PRESENTAZIONE UFFICIALE 
del Quaderno di Paflasmòs 
"UN MATRIMONIO NON CONVENZIONALE (IL NOSTRO)", 
che sarà alle 14.00.

Proseguendo con la Coerenza che emerge dal testo del Libro, noi, GabriELEna!!, abbiamo scelto di fare la Presentazione ufficiale proprio dove tutto è stato "consumato&elevato"!

Qui, al Rifugio Orto Botanico MonteBaldo (accanto all'Osservatorio) ci troveremo per dar vita ad un momento di incontro e intreccio:

Io, Elena Barbi Furio (autrice del libro) e Gabriele Barbi (la mia metà, nonché tecnico audio di ogni cosa che mi riguarda) saremo a disposizione già dal mattino, per chi vorrà conoscerci un pochino e sapere del libro.

MA intorno alle 14.00 CI SARA' LA PRESENTAZIONE VERA E PROPRIA DI
"UN MATRIMONIO NON CONVENZIONALE (IL NOSTRO)",
presentazione durante la quale sarà possibile chiacchierare in modo un po' informale mentre verranno offerti e serviti infusi caldo o cioccolata accompagnati da cantucci caserecci…

Consigliamo a chi deciderà di raggiungere il Rifugio di cogliere l'occasione per pranzare in modo gustoso e un po' alternativo affidandosi all'ottima cucina di Fatjon Bakaj: a prezzi contenuti potrete avere la gioia di mangiare bene, di godere del panorama del Monte Baldo -riconosciuto come il Giardino d'Europa- e di godere dell'Aria pura e frizzante che la Montagna ancora ci regala…

Sarà bello godere Tutti della reciproca Compagnia e Serenità…

Dalle 14.00 alle 15.30, o più, parleremo del Libro, potrete farmi le domande che Vi passano per la testa, Vi racconterò del perché ho scritto questo Quaderno cui mai avevo pensato prima, Vi dirò perché abbiamo voluto accanto proprio "quelle" Persone, cercherò di condividere con Voi il nostro Percorso per incoraggiarVi a trovare il Vostro..

giovedì 13 marzo 2014

il condominio news

Ho scoperto una volta in più che la Gentilezza può essere una fatto concreto!



Grazie mille a Graziano M. Cobelli per il chiaro appoggio 
che manifesta dal suo blog 

pubblicando per me questo  
http://blog.libero.it/ilcondominionews/view.php
e questo
http://blog.libero.it/ilcondominionews/view.php

...e c'è ancora chi dice che le Persone conosciute in rete sono solo "finzione"? Ma per favore!!!

martedì 11 febbraio 2014

Cambiare la Società rivedendo i Valori

La Visione di questo Uomo ha cambiato la mia Vita.
Come vorrei che cambiasse anche la scuola!!!

"Il suo metodo educativo profondamente umanistico, elaborato nei lunghi anni di lavoro come insegnante e direttore di scuola, il forte accento posto sulla necessità dell’allievo di sviluppare il proprio potenziale in maniera autonoma, misero Makiguchi contro l’autoritaria educazione del Giappone dell’epoca. A causa della sua audace e coraggiosa opposizione al militarismo, che aveva negato alle persone libertà di coscienza e di religione, proprio agli albori della seconda guerra mondiale, venne arrestato e morì in carcere nel 1944.
La vera preoccupazione di Makiguchi in tutta la sua vita fu sempre rivolta alla persona umana e ai suoi diritti naturali.

Una società deve essere attenta al benessere e alle necessità di ogni bambino: se dovesse semplicemente preoccuparsi di trarre profitto da coloro che educa, il risultato sarebbe disastroso per l’una e per gli altri. Essa quindi deve definire gli scopi dell’educazione in accordo con le esigenze e gli obiettivi dell’individuo in modo da non usare i giovani come strumenti per raggiungere i propri fini e viceversa. Sia i giovani che la società devono riconoscere la reciproca ragione di esistere."

Per leggere il resto di questo splendido articolo di Rossana Pensabene vai su

tratto da 
Rivista Scuola IaD | Modelli, Politiche 





mercoledì 6 novembre 2013

Smettere di essere coppia, non significa smettere di essere genitori. Meglio se validi!

Condivido e sostengo molto caldamente questa iniziativa a favore dei bambini figli di genitori separati o in fase di separazione: un incontro che Genitori Intelligenti sapranno cogliere come fondamentale per iniziare subito ad aiutare i loro figli!
GRUPPO di PAROLA per FIGLI di GENITORI SEPARATI




Punto d'Incontro - Promozione al benessere psicologico
Via Radisi 20, 37036 San Martino Buon Albergo -VR-
Giovedì 21 novembre 2013
Orario dalle 16.30 alle 17.45

Descrizione
Un “gruppo di parola” è uno spazio per il sostegno e lo scambio di esperienze tra bambini, i cui genitori si stanno separando oppure sono già separati o divorziati. Quattro incontri per dare voce ed ascolto ai bambini, aiutandoli ad esprimere e gestire le emozioni, i dubbi, le difficoltà che possono incontrare in questo delicato momento.


Per maggiori informazioni: www.puntodincontro.vr.it/home.htm
o l'evento pubblicato su      Facebook








domenica 20 maggio 2012

Società con la S maiuscola

Quando osservo una situazione mi chiedo se sia “giusta”, oltre che “normale”. E se “normale” e “giusta” non possono stare a braccetto, scelgo ciò che è giusto e mi libero di ciò che è normale. 

In questa  prospettiva, coltivo un desiderio ambizioso e lungimirante: una società basata sul rispetto e sulla condivisione, nella quale sia la consapevolezza profonda del proprio e dell’altrui valore a governare le azioni individuali, e non la punizione. 

Per ottenere questo risultato, tanto più vicino quanto più numerosi saremo a farcene carico, il primo passo è quello di liberarsi dall’ignoranza e dall’impossibilità di comunicare.

A proposito di comunicazione, è fondamentale anche l’alfabetizzazione delle donne migranti, per permettere loro di sentirsi meno isolate in un paese straniero e per poter usufruire dei servizi locali a disposizione.

Dico questo perché in quasi tutte le culture, la più penalizzata in fatto di istruzione è la donna, e quanto meno è istruita, tanto più è sfruttata, sottomessa  e violata, trovandosi spesso a vivere costantemente in uno stato di paura.

Comunicando, la paura si attenua e con essa anche l’aggressività, che sia o meno repressa.

Anche il pregiudizio, che è spesso bidirezionale, genera paura e quindi aggressività: avere gli strumenti per comunicare permette di conoscersi e di evaporare via via questa distanza.
Saper far da sé, sapersi confrontare, scegliere e prendere decisioni, non solo sono aspetti di una propria individualità ed indipendenza, ma permettono anche di dare il proprio contributo - umano e non solo - alla società in cui si vive...

Diventare adulti interiormente più forti e socialmente partecipi e integrati, ci permette di crescere bambini con le stesse qualità e di aprire finalmente la strada verso una  Società con la S maiuscola!

lunedì 9 aprile 2012

Siamo alberi...

C'è una cosa che spesso non viene tenuta in conto : la continuità generazionale.
E' vero che una parte di noi va e corre verso un progresso, un'innovazione, nuovi orizzonti e nuove visioni delle cose. E questo è l'aspetto proiettato al futur, al domani... Ed è quella parte di noi che ci fa essere creativi, partecipi, entusiasti...
Però c'è anche l'altra parte: il passato, le radici...

Diventa importante, fondamentale, saper guardare al passato per osservare cosa abbiamo assorbito, quali sono i nostri punti di forza, quali sono gli aspetti ancora attuali, quale la tradizione e la saggezza che possiamo far espandere dal passato al futuro, come substrato su cui evolvere...

Dobbiamo smettere di credere che tutto ciò che è passato sia superato, quando non addirittura inutile.

Avete mai immaginato la vita come un albero? Non ci sarebbe chioma se non ci fossero radici.... Da quelle  prende vita il potenziale. Un albero staccato dalle proprie radici è un albero morto...


Per questo mi stanno a cuore sie le radici culturali che individuali, guardando indietro per guarire il presente e inventare un futuro sano!

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domenica 8 aprile 2012

“Al di là del cemento” un servizio di Elena Furio



“Al di là del cemento” 20.01.2012

Quando si decide di far circolare un pensiero, un’idea, talvolta si rende necessario astenersi dalle circostanze in cui si è potuto attingere: dirò che era un incontro ufficiale, con personaggi degni di nota. 
La prima interessante scoperta, per me, è stata che l’art. 9 della nostra Costituzione, recita quanto segue: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”
Poche parole che mi hanno aperto un mondo sul fenomeno  che viene definito “il consumo del Territorio”, che a mio avviso non va quantificato esclusivamente sulla valutazione di edifici, ma anche di strade (ad esempio Il tanto discusso Traforo) o di qualità dell’aria e dei terreni, un esempio per tutti gli Inceneritori tipo il famigerato Ca’ del bue... 

venerdì 6 aprile 2012

Politica? La risposta è il work in progress.

Credo che, dopo tanta politica fatta di promesse e programmi poi girati e raggirati, sia arrivato il momento di partire con "quello che si è e con quello che si ha" e fare il cosiddetto work in progress, mettendo in gioco ciascuno le proprie abilità, capacità e disponibilità. ASCOLTARE prima di tutto e poi agire, mi sembra piuttosto innovativo, rispetto ai tempi che corrono, e anche saggio come principio...

"Assumersi le responsabilità personalmente" obbliga ad un nuovo modo di cercare e di comunicare. 
Non voglio e non ci tengo a fare l'innovatrice, ma, personalmente, quando mi accorgo che perseguire una cosa sempre nello stesso modo non mi porta dove vorrei, tento di trovare un'alternativa: se il percorso è già tracciato, non ne vengo fuori. 
A me piace pensare e credere che possano essere funzionali ad una buona riuscita anche i nostri PERSONALI sforzi.... 
Rinnovare significa perseguire un cambiamento su nuove basi. Prevederne gli sviluppi in modo schematico, significa chiudere in partenza determinate possibilità. Inoltre, qualora si variassero le modalità applicate per ottenere un risultato, ci sarebbe chi si sentirebbe tradito e deluso.

Fissare dei principi e su questi crescere insieme credo sia  il modo migliore per realizzare le cose.