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lunedì 17 luglio 2017

Clicca e ascolta "PAROLEPAROLEPAROLE!" Condividi "Bastiàn Contrario"

17/07/17
20a Puntata: 
Radio Pirata - la Radio nella Radio
presenta:


Bastian Contrario_ParoleParoleParole_Comunicazione e Dialogo
Radio Pirata - la Radio nella Radio in onda su www.yastaradio.com
al Lunedì ore 19.00
in replica al Giovedì e al Sabato alle 11.00

Bastiàn Contrario:
"PAROLEPAROLEPAROLE!"


per l'ascolto clicca QUI

clicca su "Continua a leggere...»" per il testo


"Mi trovo spesso a parlare o scrivere o discutere di persona, al telefono o nei social.
Credo accada a tutti, di arrivare a un punto in cui si cerca di dire una cosa, confidando che il nostro interlocutore comprenda il nostro concetto..."

venerdì 3 marzo 2017

"Un Matrimonio non convenzionale (il Nostro)" - Invito alla lettura


Per visualizzare il video di Youtube e ascoltarmi un pochino....
... fai click QUI



e queste le info acquisti!


Prezzo del Quaderno € 7,50
scrivere mail con richiesta a elenafurio@paflasmos.org


SPEDIZIONE
    con contrassegno 
                    + € 8.00 (spese vive imballo e Poste Italiane)

   con ricarica PostePay n 4023 6009 3068 6888
    •pacchetto ordinario 
                    + € 4.00 (spese vive imballo e Poste Italiane)
    •pacchetto assicurato
                    + € 8.00 (spese vive imballo e Poste Italiane)





domenica 18 dicembre 2016

Voglia di Pace...



Forse qualcuno non capirà quello che penso, 
o più facilmente non vorrà far la fatica di chiedersi 
se ci sia, almeno in parte, del vero.




C'è molto malessere, di questi Tempi. Un malessere che si manifesta in modi opposti, come quando un colore all'acqua si scioglie e si divide.

Ci sono persone che accolgono l'Altro, se potessero, condividerebbero più di quanto non riescano, in termini di tempo, spazio, denaro, lavoro, cultura.

Ci sono persone che negano, rifiutano e arrivano persino ad uccidere l'Altro per paura di perdere più di quanto non riescano, in termini di tempo, spazio, denaro, lavoro, cultura.

sabato 18 ottobre 2014

Cesare Padovani ci ha salutati stamattina. A tutte le Persone che lo hanno amato, conosciuto o solo incontrato….

Zio Cesare e Zia Giovanna, agli albori del loro grande Amore

Ciao Zio.
Oggi hai deciso di prendere il via per un nuovo stato dell’Esistenza...
E con la tua partenza noi tutti, che siamo stati tuoi compagni di vita più o meno vicini, partiamo per un nuovo stato delle nostre esistenze.
Hai dato tanto: ci hai illuminati con la tua gioia di vivere e di essere, vero inno alla vita, più forte del nostro perchè il tuo corpo ti è stato da sempre di ostacolo, ma mai di impedimento.
Hai saputo tradurre in immagini poetiche la vita, attraversandone i miti e le facezie, con l’arte di aprire sguardi da prospettive non previste in ciascuna occasione.
Hai trasfuso passione e dedizione nelle tue cose, ma mai con stanchezza…
Hai insegnato si come Professore, ma soprattutto come Uomo.


Zio Cesare e Zia Giovanna, al picco del loro grande Amore
Ci hai lasciato i tuoi splendidi libri, in cui venire a cercarti ogni volta che desideriamo incontrarti di nuovo.
Ci hai lasciato i tuoi quadri con i tuoi graffianti e profondi segni e simboli, specchi inequivocabili della tua personalità forte, tenace, ironica ma non per questo meno sensibile.
A me, in particolare, hai lasciato anche l’immagine vivente del Grande Amore: quell’aspetto più privato e delicato, non semplice ma profondo, fatto di luce e buio ma soprattutto fatto di simbiotica fusione e sostegno che tu e zia Giovanna avete sputo creare, mantenere e rafforzare nel tempo. Tu e lei, per molti aspetti, la stessa entità.

Porto nel cuore la tua ironia e il tuo sguardo che a volte ti faceva fanciullo e divertito nel progettare monellerie...

Grazie Zio per essere stato tutto quello che sei stato e per continuare ad essere in noi che ti abbiamo conosciuto. 

Arrivederci a presto.
Ti voglio bene, Elena

lunedì 31 marzo 2014

A Castel d'Azzano DIALOGHI CULTURALI FRA RELIGIONI IN BIBLIOTECA

Il prossimo martedì 1 aprile si inaugurerà l'edizione 2014 degli incontri culturali organizzati con l'associazione FEVOSS e in particolare con il gruppo GIME dal titolo  DIALOGHI PER CONOSCERSI: CONOSCERE LE DIVERSITA' RELIGIOSE COME OCCASIONE PER SUPERARE PREGIUDIZI E PAURE RECIPROCHE. 

I quattro incontri aperti a tutta la cittadinanza si svolgeranno presso la Biblioteca Comunale con inizio alle 20.45 e saranno condotti dai rappresentanti delle principali professioni religiose presenti sul territorio. 
Di seguito il calendario e le tematiche affrontate. 
Augurandoci che apprezzerete questo invito vi salutiamo cordialmente.

LO STAFF DELL'UFFICIO CULTURA


Martedì 1 Aprile 2014 ore 20,45

Pre-giudizi e caratteri essenziali delle religioni
Dall'immagine e dai pre-giudizi che ho delle altre religioni alle loro caratteristiche fondamentali


Martedì 15 Aprile 2014  ore 20,45

L'influenza della propria fede nei rapporti personali e sociali
Io e gli altri, con particolare  riferimento al mondo del lavoro e al sociale

        
Martedì 29 Aprile 2014 ore 20,45

Religioni e Legislazione civile
Credere e praticare la religione aiuta a rispettare le regole?
Da quelle insite nel proprio credo a quelle che regolano la convivenza civile


Mercoledì 14 Maggio 2014 ore 20,45  

Come la religione orienta sui temi etici
Regole e affetti tra persone nelle diverse fasi della vita, (infanzia, adolescenza, età adulta)
con particolare riferimento alla vita famigliare

domenica 27 ottobre 2013

Cerco…RECENSORI!

Ebbene si, probabilmente in questo periodo in cui ho dato alla luce il mio prono lavoro editoriale, risulto essere monotematica: vorrei vedere voi... arrivare alla bella età di 47 anni e fare, per la prima volta due delle cose più importanti della Vita, due cose che di solito si fanno in periodi più verdi della Vita, e delle quali una, sarebbe meglio fosse definitiva…

Si, lo so, posso esprimermi meglio: Sposarsi e Pubblicare il proprio Primo Libro, sono davvero due eventi elettrizzanti, eccitanti, esplosivi… ( "E"…guarda un po' che begli aggettivi si rincorrono tra loro, iniziando tutti con "E"!!!)

Detto questo, io, Elena, emozionata, egocentrica, euforica ("E"!)
 …ho un desiderio da esprimere, in primis a chi il Quaderno 
"Un matrimonio non convenzionale (il Nostro)" 
lo ha già avuto in dono, ma successivamente anche a chi deciderà di acquistarlo: mi farebbe piacerissimo, sempre che il libercolo vi sia piaciuto, avere da Voi una descrizione personale di poche righe ed eventualmente  una motivazione per consigliare ad Altri la sua lettura...

Ancora di più mi piacerebbe se aveste la voglia di farvi anche un semplice autoscatto col libercolo in mano…

Sottolineo però che dovete sentitevi assolutamente liberi di partecipare ed eventualmente anche di scegliere in che misura partecipare.
In ogni caso, un grazie di cuore a chi lo vorrà fare….

Elena Furio in Barbi, diventata ora la metà di Gabrielena Barburio


domenica 29 aprile 2012

Nichi Vendola a Verona 29.04.2012




Piazza dei Signori, a Verona, si affolla.......


... e Giorgio Gabanizza  
introduce l'incontro accennando al Valore della nostra bella Città 




Viene ceduta la parola a Michele Bertucco





La zia di Susanna Morgante, in primissima fila, 
ottimamente organizzata 
per non perdersi nemmeno una parola di questo incontro.




...arriva il momento appassionato, sfaccettato
gentile nei modi 
di Nichi Vendola





Trovo estremamente condivisibile l'approccio costruttivo di una politica "non urlata" che vuole essere frutto di un dialogo e non di pugni battuti su un tavolo.

                                                                                ...si vedrà.










lunedì 16 aprile 2012

Che ci faccio io candidata?

So perfettamente che non è mai stata mia priorità entrare in politica, né identificarmi con qualsiasi gruppo: le persone cambiano, le idee cambiano, le priorità cambiano.
E se a volte io stessa ri-vedo la realtà con occhi diversi, con nuove prospettive, con valori che cambiano in base alle conoscenze e alla consapevolezza che si acquisisce lungo la via, non posso oggettivamente pensare e aspettarmi che qualcuno possa rimanere staticamente e testardamente fermo sul se stesso del momento attuale per sempre. 



Tuttavia, quando mi è stato chiesto di entrare in lista, ho parlato con Paolo Ferrari e con Fabio Salandini.
Di entrambi avevo già un’opinione precisa e di stima, sapendo e avendo chiaro il valore che mettono quotidianamente nelle loro vite.
Questa stima è stata la molla che mi ha fatto prendere in considerazione questa avventura.

Con lealtà ho manifestato le mie reticenze soprattutto riguardo la mia incompetenza sul piano pratico delle dinamiche della politica, ho anticipato che avrei potuto portare solo la mia correttezza, la mia disponibilità - ormai riconosciuta - di offrire le mie considerazioni e la mia positività, di mettere nella politica solo il mio cuore e il mio amore per l’Umanità, in particolare quella più giovane.

Consapevole che per ciascuno degli aspetti più concreti e pratici dell’esistenza c’è già all’interno del partito, e non solo, qualcuno ben più qualificato di me, ritengo superfluo mettermi in gioco in questo senso se non aggiungendo magari qualche postilla, qualche considerazione extra, qualche punto di vista.

La mia priorità è invece quella di “educarci” a crescere generazioni felici, capaci di assumersi la responsabilità delle proprie Vite e dei propri pensieri, non intaccate dalle paure, dall’aggressività, e dai pregiudizi di cui noi adulti siamo impregnati e portatori.

Il mio sforzo costante è quello di riappropriarci tutti della parola RISPETTO, madre di ogni altro diritto, che non dovrebbe più nemmeno essere reclamato, in quanto insito in questo concetto.

Per me, tutto parte dal DIALOGO, parola abusata che troppo spesso rimane dissociata dall’ascolto, primo inevitabile passo per poter conoscere il pensiero, i bisogni, la ricchezza dell’altro e poter successivamente inter-agire.

So perfettamente che questo mio approccio non è quello tipico che può dare risultati immediati, so che per alcuni è superfluo o addirittura ridicolo, specie in un ambito combattivo e spesso prevaricatore come la politica, ma è l’unico strumento che può portare cambiamenti costruttivi: conflitti e contraddizioni non spariranno, ma se il profondo rispetto per qualsiasi Vita sarà alla base di ciascuno di essi, si potranno trovare modalità pacifiche e creative per poterli risolvere.

lunedì 9 aprile 2012

"Quarta commissione in Sala Rossa" 28 febbraio 2011


per ascoltare il servizio QUI

Siamo alberi...

C'è una cosa che spesso non viene tenuta in conto : la continuità generazionale.
E' vero che una parte di noi va e corre verso un progresso, un'innovazione, nuovi orizzonti e nuove visioni delle cose. E questo è l'aspetto proiettato al futur, al domani... Ed è quella parte di noi che ci fa essere creativi, partecipi, entusiasti...
Però c'è anche l'altra parte: il passato, le radici...

Diventa importante, fondamentale, saper guardare al passato per osservare cosa abbiamo assorbito, quali sono i nostri punti di forza, quali sono gli aspetti ancora attuali, quale la tradizione e la saggezza che possiamo far espandere dal passato al futuro, come substrato su cui evolvere...

Dobbiamo smettere di credere che tutto ciò che è passato sia superato, quando non addirittura inutile.

Avete mai immaginato la vita come un albero? Non ci sarebbe chioma se non ci fossero radici.... Da quelle  prende vita il potenziale. Un albero staccato dalle proprie radici è un albero morto...


Per questo mi stanno a cuore sie le radici culturali che individuali, guardando indietro per guarire il presente e inventare un futuro sano!

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venerdì 6 aprile 2012

Politica? La risposta è il work in progress.

Credo che, dopo tanta politica fatta di promesse e programmi poi girati e raggirati, sia arrivato il momento di partire con "quello che si è e con quello che si ha" e fare il cosiddetto work in progress, mettendo in gioco ciascuno le proprie abilità, capacità e disponibilità. ASCOLTARE prima di tutto e poi agire, mi sembra piuttosto innovativo, rispetto ai tempi che corrono, e anche saggio come principio...

"Assumersi le responsabilità personalmente" obbliga ad un nuovo modo di cercare e di comunicare. 
Non voglio e non ci tengo a fare l'innovatrice, ma, personalmente, quando mi accorgo che perseguire una cosa sempre nello stesso modo non mi porta dove vorrei, tento di trovare un'alternativa: se il percorso è già tracciato, non ne vengo fuori. 
A me piace pensare e credere che possano essere funzionali ad una buona riuscita anche i nostri PERSONALI sforzi.... 
Rinnovare significa perseguire un cambiamento su nuove basi. Prevederne gli sviluppi in modo schematico, significa chiudere in partenza determinate possibilità. Inoltre, qualora si variassero le modalità applicate per ottenere un risultato, ci sarebbe chi si sentirebbe tradito e deluso.

Fissare dei principi e su questi crescere insieme credo sia  il modo migliore per realizzare le cose.