Paflasmòs

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domenica 7 gennaio 2018

Clicca e ascolta "L'ATTIMO PRESENTE" Condividi "Bastiàn Contrario"

01/12/17
44a Puntata: 
Radio Pirata - la Radio nella Radio
presenta:
Bastian Contrario_L' attimo presente

Radio Pirata - la Radio nella Radio in onda 

Lunedì ore 19.00 su www.yastaradio.com 
Lunedì ore 21.00 su Radio RCS 
(91.5fm Basso lago di Garda e 98.6fm Bassa Veronese e Lessinia)
in replica al Giovedì alle 11.00 su www.yastaradio.com
in replica la Domenica alle 23.00 su www.yastaradio.com
oppure... dal podcast di www.radiorcs.it

Bastiàn Contrario:
"L'ATTIMO PRESENTE"
per l'ascolto clicca QUI

clicca su "Continua a leggere...»" per il testo


Ma che emozione!!!
Non sto scherzando! Capiamoci, cari Pirati di Radio e di Terra... Ho l’onore, il piacere, la gioia, il compito, la responsabilità di portarvi in bordeggio con me proprio con la primissima occasione di stare insieme! Lunedì, giorno in cui vi invito a stare in compagnia con me per l’ascolto della NUOVA puntata, giorno che suggella l’inizio di una nuova settimana, che , questa volta, suggella anche l’inizio di un nuovo anno con tutto il suo carico di aspettative e negazioni...


Cos’altro siamo noi e le nostre Vite se non la somma di attimi presenti sedimentati l’uno sull’altro, innumerevoli attimi di futuro, diventati un susseguirsi di attimi presenti, di attimi passati?

Una puntata che più delle altre deve arrivare al vostro cuore, al vostro sentire, al nostro incedere (e incidere!!) verso il futuro...

sabato 7 gennaio 2017

Agnelli e Lupi

E' importante costruire cose nuove, andare davvero al di là dei fatti.


Foto trovata in Google
La Storia è uno dei più gravi orpelli che portiamo sulle spalle, fatta di superficialità rispetto alla profonda natura della Vita e delle sue motivazioni, costruita invece su notizie faziose e falsate dalle quali si continua a ripartire per fomentare ancora e ancora odio legato troppo spesso a pregiudizi indotti piuttosto che a reazioni a fatti realmente accaduti.
"Sapere" ci fa solo giudici secondo il nostro sentire e dividere è già scendere in guerra.

E' il tempo della necessità di congiungere, non di dividere.
Questo non significa che va bene tutto, ma puntare un dito contro chi secondo noi è il male, non farà sciogliere l'odio e il pregiudizio.

Cerco di sapere poco o niente perché capisco il sentire di molti e so cosa fa questo "sapere" dentro di me, perciò mi rifiuto tassativamente di farmi questo sgambetto.

Non è aggiungendo altro rosso sangue che si cambiano i colori di un quadro già troppo rosso....

Qualcuno mi dice di dividere i giusti dagli ingiusti... chi? cosa?
E poi, si è mai sentito di un Agnello che sappia travestirsi da Lupo?

Per vincere bisogna giocare nel proprio campo: la violenza, l'illecito, l'aggressione non sono il nostro campo: siamo perdenti rispetto a tanta cattiveria e rabbia.

Per questo dobbiamo eccellere sull'altro fronte in cui possiamo essere più forti e consapevoli di cosa sia la dignità della Vita e difendere e spiegare e condividere questo principio insito nella Vita stessa e nel suo fluire ... e fare sì che l' altro fronte non sia sopraffatto, ma diventi perte integrante di un movimento d'Amore

lunedì 19 dicembre 2016

Il simbolo della guerra era un palloncino...


Il simbolo della guerra era un palloncino 

gonfiato d’elio, 

tutto rosso con una macchia blu.



E l’uomo aspettava i seguaci col suo palloncino allacciato al polso, assolutamente buffo con le sue armi in pugno, l’elmetto e la mimetica, le bombe a mano ed il fucile in spalla.
Aspettava.
Solo, in una grande piazza di cemento.

Passò un bambino, una sera, mentre lui dormiva accanto ad un falò, col suo coltello fra i denti e la pistola sotto il fianco.

giovedì 8 ottobre 2015

Frana nelle viscere

Ci sono cose piccole. Piccole piccole.

Piccole e lievi come il suono della pioggia dietro i vetri.

Sembrano, a volte, come quelle frane, possenti e fragorose, che si propagano nel ventre della terra... iniziando con lo sgretolarsi centripeto di un piccolo ciottolo, di un ciottolo pic-co-lis-si-mo.

Non sembrava portare con sé un carico così greve l’ingenua distanza che finestre ben strutturate mettevano tra me e il suono reso quasi impercettibile dello scrosciare della pioggia. Eppure.



Eppure... Eppure, seguendo poco a poco quei ciottoli centripeti, accelerati, vorticosi, numerosi, crescenti e in crescendo.......proprio come

domenica 9 marzo 2014

Quando agisci con Amore, la Vita rende doni!

"Un Matrimonio non convenzionale (il Nostro)"

Lettera (non convenzionale!) di Maria Teresa Fracaro:

"La prima volta iniziai a leggere "Un Matrimonio non convenzionale (il Nostro)" piuttosto perplessa.
Pensavo"molti matrimoni sono considerar fuori dal gregge, vediamo questo" Ero attratta più che dl titolo, dalle immagini e dai colori delicati e sorridenti.
La seconda volta lessi per prime le ultime pagine e mi dissi "Elena taglia così sottile la seola (cipolla!!! ndr), ce la faranno a proseguire un cammino così attento?"
La terza volta lessi tutto per bene e mi diedi la risposta. Si! Ce la faranno.
Infatti tutte le azioni sono precedute e seguite da profonde convinzioni condivise. Tutto è permeato da una filosofia di vita meditata e coraggiosa.
Una bella vita insieme che potrebbe condivisa con …….. 
                     e documentata da…..

Ciao belli!

Verona, 6 marzo 2014
h 5.30
Maria Teresa Fracaro

P.S. Anche questi fogli sono non convenzionali"



Questa lettera mi piace moltissimo: consegnata a mano da un'Amica comune, assolutamente inaspettata sia come gesto che come contenuto, per i quali ringrazio moltissimo.

Ma la cosa che più mi mette allegria è il fantastico e indiscutibile post scriptum:
"P.S. Anche questi fogli sono non convenzionali"

Grazie ancora, ad entrambe, fantastiche Donne!