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mercoledì 6 novembre 2013

Smettere di essere coppia, non significa smettere di essere genitori. Meglio se validi!

Condivido e sostengo molto caldamente questa iniziativa a favore dei bambini figli di genitori separati o in fase di separazione: un incontro che Genitori Intelligenti sapranno cogliere come fondamentale per iniziare subito ad aiutare i loro figli!
GRUPPO di PAROLA per FIGLI di GENITORI SEPARATI




Punto d'Incontro - Promozione al benessere psicologico
Via Radisi 20, 37036 San Martino Buon Albergo -VR-
Giovedì 21 novembre 2013
Orario dalle 16.30 alle 17.45

Descrizione
Un “gruppo di parola” è uno spazio per il sostegno e lo scambio di esperienze tra bambini, i cui genitori si stanno separando oppure sono già separati o divorziati. Quattro incontri per dare voce ed ascolto ai bambini, aiutandoli ad esprimere e gestire le emozioni, i dubbi, le difficoltà che possono incontrare in questo delicato momento.


Per maggiori informazioni: www.puntodincontro.vr.it/home.htm
o l'evento pubblicato su      Facebook








domenica 27 ottobre 2013

Cerco…RECENSORI!

Ebbene si, probabilmente in questo periodo in cui ho dato alla luce il mio prono lavoro editoriale, risulto essere monotematica: vorrei vedere voi... arrivare alla bella età di 47 anni e fare, per la prima volta due delle cose più importanti della Vita, due cose che di solito si fanno in periodi più verdi della Vita, e delle quali una, sarebbe meglio fosse definitiva…

Si, lo so, posso esprimermi meglio: Sposarsi e Pubblicare il proprio Primo Libro, sono davvero due eventi elettrizzanti, eccitanti, esplosivi… ( "E"…guarda un po' che begli aggettivi si rincorrono tra loro, iniziando tutti con "E"!!!)

Detto questo, io, Elena, emozionata, egocentrica, euforica ("E"!)
 …ho un desiderio da esprimere, in primis a chi il Quaderno 
"Un matrimonio non convenzionale (il Nostro)" 
lo ha già avuto in dono, ma successivamente anche a chi deciderà di acquistarlo: mi farebbe piacerissimo, sempre che il libercolo vi sia piaciuto, avere da Voi una descrizione personale di poche righe ed eventualmente  una motivazione per consigliare ad Altri la sua lettura...

Ancora di più mi piacerebbe se aveste la voglia di farvi anche un semplice autoscatto col libercolo in mano…

Sottolineo però che dovete sentitevi assolutamente liberi di partecipare ed eventualmente anche di scegliere in che misura partecipare.
In ogni caso, un grazie di cuore a chi lo vorrà fare….

Elena Furio in Barbi, diventata ora la metà di Gabrielena Barburio


domenica 20 maggio 2012

Società con la S maiuscola

Quando osservo una situazione mi chiedo se sia “giusta”, oltre che “normale”. E se “normale” e “giusta” non possono stare a braccetto, scelgo ciò che è giusto e mi libero di ciò che è normale. 

In questa  prospettiva, coltivo un desiderio ambizioso e lungimirante: una società basata sul rispetto e sulla condivisione, nella quale sia la consapevolezza profonda del proprio e dell’altrui valore a governare le azioni individuali, e non la punizione. 

Per ottenere questo risultato, tanto più vicino quanto più numerosi saremo a farcene carico, il primo passo è quello di liberarsi dall’ignoranza e dall’impossibilità di comunicare.

A proposito di comunicazione, è fondamentale anche l’alfabetizzazione delle donne migranti, per permettere loro di sentirsi meno isolate in un paese straniero e per poter usufruire dei servizi locali a disposizione.

Dico questo perché in quasi tutte le culture, la più penalizzata in fatto di istruzione è la donna, e quanto meno è istruita, tanto più è sfruttata, sottomessa  e violata, trovandosi spesso a vivere costantemente in uno stato di paura.

Comunicando, la paura si attenua e con essa anche l’aggressività, che sia o meno repressa.

Anche il pregiudizio, che è spesso bidirezionale, genera paura e quindi aggressività: avere gli strumenti per comunicare permette di conoscersi e di evaporare via via questa distanza.
Saper far da sé, sapersi confrontare, scegliere e prendere decisioni, non solo sono aspetti di una propria individualità ed indipendenza, ma permettono anche di dare il proprio contributo - umano e non solo - alla società in cui si vive...

Diventare adulti interiormente più forti e socialmente partecipi e integrati, ci permette di crescere bambini con le stesse qualità e di aprire finalmente la strada verso una  Società con la S maiuscola!

giovedì 19 aprile 2012

NESSUNA VIOLENZA!

Dal mio sito PAFLASMOS

Clicca QUI 
per ascoltare l'intervento contro la violenza sulle donne (e non solo) 
del 30 marzo 2012 tenuto al Circolo degli Ufficiali


Testo da cui è poi emersa la chiacchierata registrata:


Quando mi è stato chiesto di intervenire sull’argomento “violenza sulle donne”, la prima cosa che ho cercato di chiedermi è cosa sia la violenza sulle donne, quali origini e quali forme abbia.. ma allo stesso tempo mi sono resa conto che mi è difficile trattare questo argomento, perché per il mio sentire, la violenza è violenza, sia essa ai danni di bambini, di donne, di etnie, di vicini di casa, di nemici ideologici, di esponenti di religioni diverse...anche di animali

La seconda è stata quella di cercare di non essere scontata o banale nel cercare risposte o fare proposte...

lunedì 16 aprile 2012

Che ci faccio io candidata?

So perfettamente che non è mai stata mia priorità entrare in politica, né identificarmi con qualsiasi gruppo: le persone cambiano, le idee cambiano, le priorità cambiano.
E se a volte io stessa ri-vedo la realtà con occhi diversi, con nuove prospettive, con valori che cambiano in base alle conoscenze e alla consapevolezza che si acquisisce lungo la via, non posso oggettivamente pensare e aspettarmi che qualcuno possa rimanere staticamente e testardamente fermo sul se stesso del momento attuale per sempre. 



Tuttavia, quando mi è stato chiesto di entrare in lista, ho parlato con Paolo Ferrari e con Fabio Salandini.
Di entrambi avevo già un’opinione precisa e di stima, sapendo e avendo chiaro il valore che mettono quotidianamente nelle loro vite.
Questa stima è stata la molla che mi ha fatto prendere in considerazione questa avventura.

Con lealtà ho manifestato le mie reticenze soprattutto riguardo la mia incompetenza sul piano pratico delle dinamiche della politica, ho anticipato che avrei potuto portare solo la mia correttezza, la mia disponibilità - ormai riconosciuta - di offrire le mie considerazioni e la mia positività, di mettere nella politica solo il mio cuore e il mio amore per l’Umanità, in particolare quella più giovane.

Consapevole che per ciascuno degli aspetti più concreti e pratici dell’esistenza c’è già all’interno del partito, e non solo, qualcuno ben più qualificato di me, ritengo superfluo mettermi in gioco in questo senso se non aggiungendo magari qualche postilla, qualche considerazione extra, qualche punto di vista.

La mia priorità è invece quella di “educarci” a crescere generazioni felici, capaci di assumersi la responsabilità delle proprie Vite e dei propri pensieri, non intaccate dalle paure, dall’aggressività, e dai pregiudizi di cui noi adulti siamo impregnati e portatori.

Il mio sforzo costante è quello di riappropriarci tutti della parola RISPETTO, madre di ogni altro diritto, che non dovrebbe più nemmeno essere reclamato, in quanto insito in questo concetto.

Per me, tutto parte dal DIALOGO, parola abusata che troppo spesso rimane dissociata dall’ascolto, primo inevitabile passo per poter conoscere il pensiero, i bisogni, la ricchezza dell’altro e poter successivamente inter-agire.

So perfettamente che questo mio approccio non è quello tipico che può dare risultati immediati, so che per alcuni è superfluo o addirittura ridicolo, specie in un ambito combattivo e spesso prevaricatore come la politica, ma è l’unico strumento che può portare cambiamenti costruttivi: conflitti e contraddizioni non spariranno, ma se il profondo rispetto per qualsiasi Vita sarà alla base di ciascuno di essi, si potranno trovare modalità pacifiche e creative per poterli risolvere.

lunedì 9 aprile 2012

"La manifestazione del 22 ottobre 2011"






Il mio sito PAFLASMOS


Per ascoltare l'intervista prima della manifestazione clicca QUI
Per il servizio clicca QUI


Ieri 22 ottobre 2011, Verona si è colorata di cuori rossi, simbolo non di romantiche Giuliette, ma di persone che hanno deciso di esprimere in prima persona la propria volontà per quanto riguarda la loro salute.
“Se la salute hai a cuore , difendila dall’inceneritore” questo lo slogan di quest’anno.
Ma perchè comitati creati da liberi cittadini e seguiti da migliaia di altri cittadini devono trovarsi in piazza a manifestare addirittura per proteggere la propria salute?

10 maggio 2011 Progetto di legge.




"La Regione vieta la costruzione ed il potenziamento 
degli inceneritori nel Veneto e
 riconverte quelli esistenti nel suo territorio"


Per ascoltare il servizio clicca QUI

"Quarta commissione in Sala Rossa" 28 febbraio 2011


per ascoltare il servizio QUI

Siamo alberi...

C'è una cosa che spesso non viene tenuta in conto : la continuità generazionale.
E' vero che una parte di noi va e corre verso un progresso, un'innovazione, nuovi orizzonti e nuove visioni delle cose. E questo è l'aspetto proiettato al futur, al domani... Ed è quella parte di noi che ci fa essere creativi, partecipi, entusiasti...
Però c'è anche l'altra parte: il passato, le radici...

Diventa importante, fondamentale, saper guardare al passato per osservare cosa abbiamo assorbito, quali sono i nostri punti di forza, quali sono gli aspetti ancora attuali, quale la tradizione e la saggezza che possiamo far espandere dal passato al futuro, come substrato su cui evolvere...

Dobbiamo smettere di credere che tutto ciò che è passato sia superato, quando non addirittura inutile.

Avete mai immaginato la vita come un albero? Non ci sarebbe chioma se non ci fossero radici.... Da quelle  prende vita il potenziale. Un albero staccato dalle proprie radici è un albero morto...


Per questo mi stanno a cuore sie le radici culturali che individuali, guardando indietro per guarire il presente e inventare un futuro sano!

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venerdì 6 aprile 2012

Politica? La risposta è il work in progress.

Credo che, dopo tanta politica fatta di promesse e programmi poi girati e raggirati, sia arrivato il momento di partire con "quello che si è e con quello che si ha" e fare il cosiddetto work in progress, mettendo in gioco ciascuno le proprie abilità, capacità e disponibilità. ASCOLTARE prima di tutto e poi agire, mi sembra piuttosto innovativo, rispetto ai tempi che corrono, e anche saggio come principio...

"Assumersi le responsabilità personalmente" obbliga ad un nuovo modo di cercare e di comunicare. 
Non voglio e non ci tengo a fare l'innovatrice, ma, personalmente, quando mi accorgo che perseguire una cosa sempre nello stesso modo non mi porta dove vorrei, tento di trovare un'alternativa: se il percorso è già tracciato, non ne vengo fuori. 
A me piace pensare e credere che possano essere funzionali ad una buona riuscita anche i nostri PERSONALI sforzi.... 
Rinnovare significa perseguire un cambiamento su nuove basi. Prevederne gli sviluppi in modo schematico, significa chiudere in partenza determinate possibilità. Inoltre, qualora si variassero le modalità applicate per ottenere un risultato, ci sarebbe chi si sentirebbe tradito e deluso.

Fissare dei principi e su questi crescere insieme credo sia  il modo migliore per realizzare le cose.